partenza: Fano – Piazzale Amendola.
arrivo: Fano – Piazzale Amendola.
distanza: 64 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m. 750.
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Da inizio Marzo a fine Ottobre.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare sempre attenzione.
Itinerario
Il percorso che ci accingiamo a percorrere questa volta è collinare, alterna salite e discese che – pur essendo a tratti ripide – sono di modesta lunghezza; visiteremo anche incantevoli borghi collocati nella Bassa Valle del Metauro.
Allontanandoci dal mare, attraversiamo il sottopassaggio della ferrovia prendendo la direzione mare-monte; al semaforo giriamo a sx e poco dopo a dx verso il cimitero urbano.
In cima alla salita, svoltiamo a sx fino a raggiungere l’incrocio dove giriamo a dx in direzione Carignano; usciamo dall’abitato di Fano percorrendo la Provinciale fino a Santa Maria dell’Arzilla, che superiamo.
Dopo aver percorso i primi 12 chilometri, prendiamo per Pesaro; la strada comincia a salire in modo marcato; al trivio, giriamo a sx per Sant’Angelo in Lizzola. Al 20° Km siamo nell’abitato di Ginestreto ed al 22°, nell’abitato di Sant’Angelo di Lizzola.
Giunti al successivo incrocio, prendiamo a sx in direzione Mombaroccio e subito dopo, ancora a sx e sempre in salita, la direzione Monteciccardo. Raggiunto il paese, iniziamo una ripida discesa; allo stop a sx e terminata la discesa.Dopo il ponte, eccoci su un’altra ripida salita che termina all’ingresso del centro storico, dopo aver percorso complessivamente 32 Km. Questo paese, disteso lungo il crinale del colle è completamente circondato da robuste mura scarpate erette a protezione dell’antico castello; molto suggestive le torri cilindriche sovrastanti l’ingresso del Suo centro abitato.
Di notevole interesse il Palazzo Dal Monte, sede della famiglia omonima sin dal XVI sec., fu residenza estiva degli Sforza e dei della Rovere.
Da visitare inoltre la chiesa di San Marco, le grotte ed i sotterranei. Splendida inoltre la vista che si ha dalle mura cittadine sulle colline del Basso Metauro. Dopo l’irrinunciabile sosta, riprendiamo il Ns. cammino ed al successivo incrocio prendiamo a dx in direzione Cartoceto.
La strada ora sale fino al passo del Beato Sante; sulla sx troviamo il monastero circondato da un bosco che offre refrigerio ai suoi visitatori.Centro di grande spiritualità, d’arte e cultura, il monastero racchiude la chiesa ed il chiostro del 1537; all’interno del complesso, da non perdere la pinacoteca.
Al 34° km raggiungiamo il bivio per Fontecorniale dove proseguiamo diritti fino a terminare l’ultima salita di questo bellissimo itinerario.
Ci attende ora la discesa verso Cartoceto che raggiungiamo dopo 4 km; disposto a ventaglio sulle pendici del colle, questo paese ci “mostra” il suo antico castello caratterizzato da gradinate e ripide viuzze con le sue case disposte a più livelli, il tutto circondato da mura scarpate.Con la sua particolare conformazione, Cartoceto fin dal XIII sec. divenne il centro più importante del contado di Fano per la coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio, attività questa, ancora di primaria importanza.
Riprendiamo scendendo sulla strada principale fino a raggiungere Saltara; sulla sx troviamo il bivio per il Museo del Balì con la sua costruzione che sorge su un ampio terrazzo collinare a ridosso del paese.
Di origine antichissima, di proprietà del Vescovo di Fano già dal 1165, questo Museo fu dotato di quattro torrette per meglio osservare la volta celeste. Rimaniamo sulla strada principale, attraversiamo il centro e scendiamo verso Calcinelli; terminata la discesa raggiungiamo il paese, al semaforo proseguiamo diritti verso Fano passando sotto la superstrada fino a raggiungere l’abitato di Villanova; lo superiamo e puntando diritto, al 60° km, incontriamo la periferia di Fano nel quartiere di Sant’Orso. Alla rotatoria usciamo in direzione Pesaro; al semaforo a dx, al secondo a sx e percorrendo l’arteria, andiamo sempre diritti fino a raggiungere il semaforo dove giriamo a dx in direzione “mare”. Siamo oramai prossimi al “traguardo”, rientriamo in piazzale Amendola concludendo questo Nostro bel percorso.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 30 marzo 2012Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire
Tags: Bassa Valle del Metauro, Beato Sante, Cartoceto, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fano, Fontecorniale, Ginestreto, Marche, Mombaroccio, Monteciccardo, Palazzo Dal Monte, piazzale Amendola, Sant’Angelo di Lizzola, Valle del Metauro
Previous Topic: Giro delle Fiandre 2012: Pozzato-Gatto scommessa Farnese Next Topic: Giro Fiandre 2012, Cancellara: “Sogno vincere da solo” partenza: Fano – Piazzale Amendola.arrivo: Fano – Piazzale Amendola.
distanza: 64 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m. 750.
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Da inizio Marzo a fine Ottobre.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare sempre attenzione.
partenza: Fano – Piazzale Amendola.
arrivo: Fano – Piazzale Amendola.
distanza: 64 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m. 750.
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Da inizio Marzo a fine Ottobre.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare sempre attenzione.
Itinerario
Il percorso che ci accingiamo a percorrere questa volta è collinare, alterna salite e discese che – pur essendo a tratti ripide – sono di modesta lunghezza; visiteremo anche incantevoli borghi collocati nella Bassa Valle del Metauro.
Allontanandoci dal mare, attraversiamo il sottopassaggio della ferrovia prendendo la direzione mare-monte; al semaforo giriamo a sx e poco dopo a dx verso il cimitero urbano.
In cima alla salita, svoltiamo a sx fino a raggiungere l’incrocio dove giriamo a dx in direzione Carignano; usciamo dall’abitato di Fano percorrendo la Provinciale fino a Santa Maria dell’Arzilla, che superiamo.
Dopo aver percorso i primi 12 chilometri, prendiamo per Pesaro; la strada comincia a salire in modo marcato; al trivio, giriamo a sx per Sant’Angelo in Lizzola. Al 20° Km siamo nell’abitato di Ginestreto ed al 22°, nell’abitato di Sant’Angelo di Lizzola.
Giunti al successivo incrocio, prendiamo a sx in direzione Mombaroccio e subito dopo, ancora a sx e sempre in salita, la direzione Monteciccardo. Raggiunto il paese, iniziamo una ripida discesa; allo stop a sx e terminata la discesa.Dopo il ponte, eccoci su un’altra ripida salita che termina all’ingresso del centro storico, dopo aver percorso complessivamente 32 Km. Questo paese, disteso lungo il crinale del colle è completamente circondato da robuste mura scarpate erette a protezione dell’antico castello; molto suggestive le torri cilindriche sovrastanti l’ingresso del Suo centro abitato.
Di notevole interesse il Palazzo Dal Monte, sede della famiglia omonima sin dal XVI sec., fu residenza estiva degli Sforza e dei della Rovere.
Da visitare inoltre la chiesa di San Marco, le grotte ed i sotterranei. Splendida inoltre la vista che si ha dalle mura cittadine sulle colline del Basso Metauro. Dopo l’irrinunciabile sosta, riprendiamo il Ns. cammino ed al successivo incrocio prendiamo a dx in direzione Cartoceto.
La strada ora sale fino al passo del Beato Sante; sulla sx troviamo il monastero circondato da un bosco che offre refrigerio ai suoi visitatori.Centro di grande spiritualità, d’arte e cultura, il monastero racchiude la chiesa ed il chiostro del 1537; all’interno del complesso, da non perdere la pinacoteca.
Al 34° km raggiungiamo il bivio per Fontecorniale dove proseguiamo diritti fino a terminare l’ultima salita di questo bellissimo itinerario.
Ci attende ora la discesa verso Cartoceto che raggiungiamo dopo 4 km; disposto a ventaglio sulle pendici del colle, questo paese ci “mostra” il suo antico castello caratterizzato da gradinate e ripide viuzze con le sue case disposte a più livelli, il tutto circondato da mura scarpate.Con la sua particolare conformazione, Cartoceto fin dal XIII sec. divenne il centro più importante del contado di Fano per la coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio, attività questa, ancora di primaria importanza.
Riprendiamo scendendo sulla strada principale fino a raggiungere Saltara; sulla sx troviamo il bivio per il Museo del Balì con la sua costruzione che sorge su un ampio terrazzo collinare a ridosso del paese.
Di origine antichissima, di proprietà del Vescovo di Fano già dal 1165, questo Museo fu dotato di quattro torrette per meglio osservare la volta celeste. Rimaniamo sulla strada principale, attraversiamo il centro e scendiamo verso Calcinelli; terminata la discesa raggiungiamo il paese, al semaforo proseguiamo diritti verso Fano passando sotto la superstrada fino a raggiungere l’abitato di Villanova; lo superiamo e puntando diritto, al 60° km, incontriamo la periferia di Fano nel quartiere di Sant’Orso. Alla rotatoria usciamo in direzione Pesaro; al semaforo a dx, al secondo a sx e percorrendo l’arteria, andiamo sempre diritti fino a raggiungere il semaforo dove giriamo a dx in direzione “mare”. Siamo oramai prossimi al “traguardo”, rientriamo in piazzale Amendola concludendo questo Nostro bel percorso.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 30 marzo 2012Author: fumagale
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Tags: Bassa Valle del Metauro, Beato Sante, Cartoceto, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fano, Fontecorniale, Ginestreto, Marche, Mombaroccio, Monteciccardo, Palazzo Dal Monte, piazzale Amendola, Sant’Angelo di Lizzola, Valle del Metauro
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