Titolo: Cielo di sabbia
Autore: Joe R. Lansdale
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 2011 (in Italia)
Pagine: 236
Formato: cartaceo / eBook
Trama (dal sito dell’editore):
Oklahoma, anni Trenta. Jack ha appena finito di seppellire entrambi i genitori e si aggira tra le rovine della sua casa, distrutta da una delle tempeste di sabbia che sconvolgono lo Stato. Viene raggiunto da Jane e Tony, fratello e sorella. Anche loro hanno perso tutto quello che avevano, e vagano in un mondo senza vita, nel quale ogni cosa, dalle piante al cibo, è sommersa sotto uno strato di polvere rossa. Ai tre ragazzi non rimane che rubare una macchina (il cui padrone è morto anche lui nella tempesta) e partire alla volta del Texas orientale, nella speranza di trovare pace e un’occasione per ricominciare a vivere. Ma la strada fino in Texas si rivelerà lunga e tortuosa: rapinatori e vagabondi, cavallette e alligatori, deliziose vedove e spietati sfruttatori. I tre ragazzi saranno costretti a crescere e a confrontarsi con quel misto inestricabile di malvagità e solidarietà che alberga in ogni essere umano.
Giudizio:
Questo è il primo romanzo di Lansdale che leggo. Sì, lo so, lo so… È considerato un autore fondamentale del genere, uno di quelli che “devi” conoscere per forza. Non lo metto in dubbio. Ma ho una lista di autori da leggere assolutamente che tende a crescere di continuo, e non è facile stare dietro a tutti.
Questo per dire che non so come siano gli altri romanzi dello scrittore texano. Non so se “Cielo di sabbia” regga il confronto con la serie di Hap & Leonard, per dire, o con altri dei suoi lavori.
Fatto sta che mi è piaciuto.
Non è straordinario, ma buono di sicuro.
I personaggi sono ben fatti, idem per i dialoghi, e ciò che più colpisce è che sembra davvero di vivere il Sud degli Stati Uniti di quegli anni, i difficili ’30 della Grande Depressione.
È buffo da dire, perché ovviamente io non ho esperienze dirette in materia; non so come era la vita in quelle terre a quei tempi, e non so nemmeno come sia oggi. Ma questo vale per tutti; e quindi, se ha dato un senso di autenticità a me, in teoria dovrebbe darlo anche a voi.
Il romanzo è credibile e piacevole per tutto il tempo.
Lo svantaggio principale consiste nell’andatura della trama, non sempre tesa a sufficienza, a volte quasi sul punto di incartarsi, ma mai fino in fondo. Non ho mai pensato di mollare questo romanzo, ma un paio di volte mi sono detto che qualche passaggio poteva essere scritto diversamente. In ogni caso, l’azione non manca, tra criminali e bestie pericolose.
Mi sa che leggerò altro di Lansdale. Pollice in su.
Sull’autore:
Joe R. Lansdale (Gladewater, Texas, 1951) ha scritto piú di venti romanzi e centinaia di racconti, spaziando tra generi abbastanza diversi: crime fiction, horror, fantascienza… In Italia i suoi lavori sono pubblicati da Einaudi e Fanucci.