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Ciliegie a Mezzanotte

Creato il 10 marzo 2015 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino

Recensione Ciliegie a Mezzanotte di Giulia Poli Disanto, a cura di Chiara Curione

81Ip80DLNlLIl racconto “Ciliegie a Mezzanotte” di(Negroamaro editore) è un’opera per ragazzi che affronta il tema dell’adolescenza attraverso le vicende della  tredicenne Priscilla. Si tratta di un testo brioso per la simpatia che suscita la protagonista che osserva se stessa e gli altri, avendo come punto di riferimento sempre la sua effervescente famiglia. In questo modo l’autrice mette abilmente in risalto l’importanza del principale nucleo di crescita e formazione per i ragazzi: la famiglia.
Il testo è scritto sotto forma di diario, dove la protagonista analizza il suo piccolo universo descrivendolo in maniera critica e dettagliata, e riflettendo sui cambiamenti della sua età.
Priscilla non è la prima della classe e non brilla per i risultati scolastici, ma la sua attenzione si concentra su vari aspetti del rapporto con i compagni e con gli insegnanti. Emerge la sua sensibilità, quella di ogni adolescente che paragona se stesso con gli altri, che osserva i compagni di scuola, gli insegnanti, i genitori, i fratelli, cercando di approfondire le motivazioni dei loro atteggiamenti.
Priscilla non si tira indietro davanti alle difficoltà, cerca di trovare delle soluzioni. La famiglia è il suo principale riferimento, ma anche lì non è tutto semplice: andare d’accordo con i fratelli, sopportare le imposizioni dei genitori. In questo quadro s’inserisce il problema della nonna che ha L’Alzheimer e le successive difficoltà economiche.
Tutto comincia quando Priscilla riceve in regalo dalla nonna un diario, un oggetto che sua madre trova inutile, rimproverando la nonna per aver speso i suoi pochi soldi in quel modo. Tuttavia il diario diventa un regalo importante per la ragazzina che trova un modo per raccontarsi e annotare i fatti che colpiscono la sua fantasia. I primi amori, i compagni di classe, i ricordi dei momenti passati con la nonna che adora.
Quello che più emerge è il dialogo che Priscilla cerca con i suoi e le attenzioni riversate sulla nonna. L’autrice, con grande delicatezza, mostra che la nonna malata di Alzheimer con la sua presenza è sempre capace di donare affetto e che la condivisione di questo problema da parte di tutti i membri della famiglia è importante da un punto di vista educativo. Tuttavia a causa della nonna, non mancano i momenti comici nella famiglia Nuvoletti, spesso disorganizzata e imprevedibile.
Nel diario la protagonista annota avvenimenti scolastici, momenti divertenti, ma anche toccanti, quando l’insegnante invita i ragazzi a scrivere della loro vita e una compagna straniera racconta del modo in cui è arrivata in Italia e come si sente emarginata dal resto della classe.
Non è facile parlare di questa delicata fase d’età evolutiva e Giulia ci riesce con grande tatto. Ci s’immedesima nelle vicende di questa ragazzina dalle lentiggini e dai capelli rossi che guardandosi allo specchio si sente come un rospo, tuttavia ha amiche e tante, alcune non sono sincere come sembra e questo è uno dei molti aspetti di quell’età, scoprire che tutto non è come appare.
Una storia dai numerosi risvolti, quando c’è un giallo, la morte strana e improvvisa del simpaticissimo pappagallo della famiglia Nuvoletti. Priscilla, che amava il pappagallo, s’improvvisa detective.
Il libro è di lettura scorrevole, la scrittura è ricca di paragoni e metafore, un testo con numerosi insegnamenti per i ragazzi che possono facilmente compenetrarsi nelle vicende di Priscilla.
La scrittura in forma di diario è un espediente narrativo molto coinvolgente, valido soprattutto per i più giovani. Sono tanti gli esempi dei classici della letteratura che hanno avvinto generazioni di lettori, come l’indimenticabile “Diario di Anna Frank” o il famoso “Giornalino di Gian Burrasca”, ma anche di libri di autori moderni come Roberto Piumini, Anna Lavatelli, Anna Vivarelli ecc.
Dopo la sua opera “La pelle del Lupo”, Giulia Poli si conferma autrice per ragazzi con “Ciliegie a mezzanotte” attraverso la capacità di avvincere il lettore e toccare temi profondi con leggerezza.


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