“Alle 14 di oggi Cimablu è volata tra quelle vette che ispiravano le sue rime e dove amava rifugiarsi. Oggi anche il Cielo sta piangendo il suo dolore con una triste, fredda pioggia. Ricordiamoci di Cimablu e della sua breve, sfortunata esistenza!”
S. P.
***
Stanotte
Io ti amerò come mai ho amato
Come più non si può amare
Attenderò quell’ora
Come un generale vittorioso
Attende il trionfo
E al mio fianco
Non vi sarà alcun liberto
A sussurrarmi all’orecchio
“Ricordati che sei un mortale”
Perché io e te
In quell’ora
Saremo immortali
Come gli dei dell’Olimpo
Noi saremo immortali
Angelo mio.
(Federico Bernardini)
***
MAGIA NEL PARCO
Un giorno al vespro
ci incontreremo
vicino alla fontana
delle vergini marmoree
che tra spruzzi canterini
intrecciano senza sosta
fasci di giunchi
e corone di ninfee.
Nell’oasi verde
che in quell’ora
già riflette
il blu intenso del cielo .
Dove le stelle si posano
all’estremità di bacchette magiche
in mano a fate turchine
che come libellule
aleggiano leggere
tra le fronde incantate
dei platani d’argento.
Passeggeremo insieme
lungo i vialetti brumosi del parco
e lì i contorni sfumati delle cose
Prenderanno per incanto
la forma dei nostri sogni.
(Cimablu)
IL CIELO DI ROMA
Al mio risveglio
Non ti ho sentito accanto,
Il vento mi ha celato
Il tuo accorato pianto
Ti ho cercato
Come l’arsura l’acqua,
La fame il pane.
Tranquillizzati, mio bene,
Ascolta la musica del mare,
Non senti il mio saluto
Nel suo canto?
Guarda il cielo di Roma ,
Stanotte,
Milioni di endecasillabi
Ho scritto per te
Tra le stelle,
La pioggia ancora
Non li ha spazzati via,
Guarda il cielo di Roma,
Stanotte ….
(Cimablu)
LA FIAMMELLA
Sarò custode
della tua poesia…
te lo prometto.
Perché non si spenga…
la proteggerò
con le mie mani,
le darò vita
con i miei sospiri,
la nutrirò con cera d’api
e balsami profumati,
chiederò calore alle stelle
e fuoco alla terra,
ruberò luce alle lucciole
e lampade agli altari
e se non bastasse
darò il mio cuore…
Te lo prometto…
sarò custode
della tua poesia.
(Cimablu)
QUESTA NOTTE
Questa notte…
aspettami ,
dietro il muretto antico
della tua casa,
celato a occhi curiosi ,
lontano da orecchi indiscreti
all’ombra della vecchia quercia
dove nidificano i cardellini.
O nella veranda fiorita
che già profuma
delle primizie di primavera
…che …
lieve come foglia d’autunno
che scappa al suo albero spoglio
e si affida allo zefiro sereno
… io volerò da te.
Suoneranno a festa
le campane di ogni contrada e tu,
porgendomi il tuo braccio,
mi accoglierai
nella magica reggia
delle tue fantasie
e lì sarò regina
…. la tua regina.
(Cimablu)
NON LASCIARMI INDIETRO
Non lasciarmi indietro, amore mio,
portami con te nel grigiore del giorno,
nei meandri oscuri della malinconia,
tra i fantasmi ombrosi dell’ansia.
Davanti a noi
fiumi di lava rovente:
io t’insegnerò a nuotare…
…ponti sospesi nell’aria…
io ti darò le mie ali,
foreste intricate e pungenti,
io ti porterò in braccio.
Non sarai solo, amore mio,
nell’intricata e oscura magia
della tristezza,
ogni giorno
implorerò il sole perché splenda,
pregherò la malinconia di cantare
e i fantasmi di danzare con le stelle.
Non sarai mai solo amore mio.
(Cimablu)
IL NOME SEGRETO
Amore.
Da cardiopalmo e stordimento …
il nome segreto di Roma,
sono ancora incantata
dal suo fascino estremo.
Può un nome tanto bello
fare tanto male?
un male viscerale,
che rallenta il respiro e
annebbia la vista?
Io non gli ho mai fatto torto,
l’ho solo ignorato
perché mi fa paura…
ho paura per me e per lui, che
prima o poi finirà nel fango.
Povero “amore” mio!
Io ti proteggerò dalla fanghiglia…
sarai libero solamente nei miei sogni
e nella poesia.
(Cimablu)
***
“Solo quando ti incoronerò re ti inginocchierai ai miei piedi, ora puoi rannicchiarti nel mio grembo, guarirai prima”.
C.