Giovedì c’è stata la prima udienza del processo penale a cui è attualmente sottoposto l’eco-attivista cinese di 65 anni Liu Futang. Liu è stato accusato dalle autorità cinesi di aver pubblicato libri di sensibilizzazione su temi ecologici senza la licenza prevista dalle leggi del paese sull’editoria, e ora rischia dai 2 ai 5 anni di carcere. Liu, originario del nord-est della Cina, da anni, vive nell’Hainan, la provincia più meridionale della Repubblica Popolare Cinese, celebre per i suoi litorali che gli sono valsi l’appellativo di “Hawaii dell’est”. L’ecologista è un ex burocrate governativo che per anni si è occupato delle attività forestali della regione costiera in qualità di ex capo dell’ufficio di Prevenzione degli Incendi Boschivi di Hainan,. Ormai in pensione, Liu ha aperto nell’aprile dell’anno scorso un micro-blog su Weibo (un ibrido tra Facebook e Twitter cinese) per denunciare lo sfruttamento dell’ecosistema dell’Hainan, le cui coste sono da alcuni anni al centro di un rilancio turistico sponsorizzato dal governo centrale di Pechino. Leggi su Meridiani
Leggi Cina: eco-attivista Liu Futang a rischio carcere per salvare l’Hainan su Mi sono perso il Blues, il blog di Davide Piacenza.