Cina: ritirati dal mercato 13 farmaci pericolosi
L'autorità nazionale cinese per la sicurezza sui farmaci (Cctv) ha ritirato dal mercato 13 diversi prodotti nei quali sarebbero stati riscontrati livelli molto elevati di cromo nelle capsule di rivestimento delle pillole, per lo più antibiotici.
La Cctv ha segnalato nel suo rapporto che la gelatina prodotta dalle aziende (presenti soprattutto nel nel nord della provincia di Hebei e in quella orientale di Jiangxi) utilizzata nella fabbricazione delle capsule è stata derivata da scarti di materiale in pelle.
Secondo gli esperti a spingere alcune imprese ad usare la gelatina industriale invece di quella commestibile è stata la crescente domanda, che ha lasciato sul mercato un 'buco' valutato in dieci tonnellate di gelatina. Le medicine sequestrate in quanto considerate pericolose sono 13 ma, potrebbe trattarsi della ''punta di un iceberg'' e la diffusione della gelatina velenosa sarebbe molto maggiore di quanto emerso fino a questo momento.
Intanto cresce in tutto il mondo la preoccupazione circa la sicurezza dei prodotti fabbricati in Cina. Negli Usa la Food and Drug Administration più volte è stata criticata per il mancato controllo di prodotti importati dal paese asiatico e per la mancata messa al bando di farmaci provenienti da alcune società cinesi.
“Le cose stanno cambiando - ha affermato Michael Kravchuk, vicedirettore a Pechino per la Fda e responsabile della sicurezza dei farmaci importati - ora c'è un grande impegno da parte di tutti al fine di garantire prodotti di qualità, indipendentemente da dove sono venduti. In ogni caso, i cinesi hanno fatto passi da gigante sul tema della sicurezza anche utilizzando molte delle nostre tecniche di controllo e di verifica”.
Nel 2011 sono stati circa 24 i milioni di prodotti spediti dal paese asiatico e controllati dalla Fda 2011. Murray Lumpkin, senior advisor della Fda, spiega: “Aiutando le altre nazioni a sviluppare sistemi di regolamentazione più stringenti e aiutando l'industria a calibrarsi sulle nostre aspettative, stiamo anche aiutando noi stessi a mantenere al sicuro i consumatori americani”.