Cina: ultimi attimi di vita dei condannati a morte mostrati in diretta TV

Creato il 16 marzo 2013 da Nelpaesedeibalocchi @YleniaBonzi

La Cina è uno di quei paesi in cui ancora vige la pena di morte.

Il 1° marzo la TV di stato cinese CCTV ha trasmesso gli ultimi attimi di vita di quattro trafficanti di droga di origine birmana, condannati a morte per aver ucciso nel 2011 tredici pescatori cinesi lungo le rive del fiume Makong in Thailandia. La diretta TV della durata di due ore ha trasmesso le immagini degli uomini prelevati dalle loro celle e condotti nel luogo in cui era programmata l’esecuzione. Le telecamere si sono fermate sulla soglia della camera della morte dove poco dopo è stata eseguita la sentenza mediante iniezione letale. La decisione di non trasmettere l’esecuzione sarebbe stata una decisione dell’ultimo momento.

L’opinione pubblica circa l’argomento è divisa. Se ne parla soprattutto su Weibo, il Twitter cinese. Critiche aspre da parte degli attivisti per i diritti umani che parlano di “affronto alla dignità umana” e di comportamento “poco etico e contrario allo spirito della legge”. Ma c’è anche chi, come l’avvocato Zhang Peng, difende la scelta dell’emittente perché “per un grande trafficante, che ha distrutto tante vite, una trasmissione del genere non calpesta la dignità umana, non aggraverà l’insicurezza nella società e non dovrebbe essere criticata”.

YB


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