Cinema / la miglior offerta

"In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico."
 (Virgin Oldman - La Miglior offerta)

L'arte come paradigma della vita, le aste come leitmotiv di un'esistenza che se si vive, è sempre al rilancio.
Tornatore torna dopo il Colossal Baaria, e lo fa con un film dal cast internazionale che conquista. Era da tempo che non mi succedeva di trovare tanti parerei concordi (positivamente) su un film.
Questo è successo per la Miglior Offerta, chiunque l'abbia visto me lo ha caldamente consigliato, con vivo entusiasmo.
Difficile non entrare in empatia con Mr. Oldman, famoso battitore d'asta, esperto e amante dell'arte, uomo solo e abitudinario, segnato da un passato difficile. Uomo dalle salde certezze che dell'amore non conosce nulla, preferisce limitarsi con ossessione ad ammirare la bellezza femminile, ritratta nei dipinti da lui collezionati (grazie all'aiuto dlel'amico di sempre, Billy).
Il mondo chiuso di Mr. Oldman viene messo in crisi dall'incontro con Claire, giovane ragazza affetta da agorafobia che gli commissiona l'asta dei beni di famiglia. Così giorno dopo giorno, nell'intento di salvarla dalla sua malattia, Mr. Oldman si innamora di Claire, perdendo tutte le sue difese, mettendosi in discussione, all'asta dei sentimenti.

Tornatore ci guida nell'educazione sentimentale di Virgin Oldman, attraverso un percorso di costruzione di sentimenti (di cui l'automa è la traccia più evidente) in bilico costante tra simulazione e verità, con la sapienza e la suspense di un thriller. Perfetto Geoffrey Rush
Se non l'avete ancora visto, correte al cinema.