Tre sono le pellicole che notoriamente consiglio sempre quando, in serate come questa, si preferisce stare a casa e tenere la tv spenta.
La prima è Requiem for a Dream di Darren Aronofsky. Di altissimo gusto cinematografico e di mitica forma nonostante affronti un argomento apparentemente abusato come la dipendenza.
La seconda è Irreversible di Gaspar Noé, di grande violenza sessuale esplicita, per nulla alleggerita. Una forza verso le immagini che mai era stata usata prima.
La terza è il ricchissimo King Kong di Peter Jackson. Meraviglioso, meticoloso, appassionante. Non è destinato a diventare un classico capolavoro come il suo precedente del 1933, ma non dovrebbe essere dato per scontato.
Fabio Secchi Frau