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CINEMA - Ultima due giorni di "Asiatica": Crossing Cultures, progetto ponte oriente-occidente.

Creato il 11 ottobre 2012 da Andreakur
Ultimi due giorni della tredicesima edizione di "Asiatica", Incontri con il cinema asiatico, che si tiene fino al 13 ottobre 2012 negli spazi de "La Pelanda" di Roma nel quartiere Testaccio.
Il programma di domani, venerdì 12 ottobre, prevede alle ore 16, in Sala 1, nell’ambito del Focus dedicato alle Filippine, proiezione dei cortometraggi As he sleeps, di Sheron Dayoc e a seguire The passenger, di Mario “Max” Celada. Quindi alle ore 17, il lungometraggio filippino Amok, di Lawrence Fajardo. Alle 19, l’associazione culturale CortoArteCircuito - con la direzione artistica di Beatrice Bulgari - presenta per il terzo anno consecutivo CROSSING CULTURES, un progetto che vuole essere un ponte tra Oriente e Occidente per sviluppare l’interdisciplinarità creativa fra due linguaggi, quello del cinema e quello dell’arte. Saranno infatti proiettati i quattro cortometraggi girati e montati durante i giorni del festival da quattro registi ospiti, scelti da Paola Ugolini, consulente artistico di CortoArteCircuito: Mamta Murthy, Esmaeel Monsefmarani, Raymond Red e Zhanabek Zhetiruov, che hanno seguito il lavoro di quattro artisti contemporanei italiani, Alberto di Fabio, Alessandro Piangiamore, Alessandro Sarra e Marco Tirelli. Alle ore 20.30, proiezione del lungometraggio in concorso, l’iraniano Parviz, di Majid Barzegar, che sarà presente alla proiezione, la storia di un cinquantenne senza mai un lavoro, improvvisamente buttato fuori da casa sua, nel momento in cui suo padre decide di risposarsi.
In Sala 2 alle ore 16, per la rassegna sul Cinema Arabo, proiezione di Living skin, dell’egiziano Fawzi Saleh, il lavoro di due bambini in una conceria e le condizioni disumane in cui vivono e a seguire il documentario Back to the square, del regista ceko Petr Lom, presente alla proiezione, che racconta, attraverso cinque storie di vita, quanto repressione, corruzione e governo militare siano ancora radicati nell’Egitto post-Rivoluzione Araba. Alle ore 18.30 la regista indiana Mamta Murthy presenta il suo lungometraggio documentario d’esordio, in concorso, Fried Fish, Chicken Soup & a Première Show, viaggio attraverso un secolo per realizzare un ritratto di un film e della sua famiglia, di un cinema e dei cittadini della remota e abbandonata regione di Manipur. Alle ore 20.30, lo Sguardo sul Cinema Arabo si sposta in Iraq con Goodbye Babylon, del regista Amer Aiwan, che sarà presente alla proiezione. La storia di un soldato statunitense che, partito per la guerra in Iraq convinto della missione di “liberazione”, inizia a comprendere le vere ragioni dell’invasione e una volta tornato a New York, le immagini della guerra iniziano a tormentarlo. Alle ore 22.30, il documentario La Tigre e il Tifone, firmato dall’italiano Tommaso D’Elia, presente alla proiezione: varie storie che dipanano in India, dalla vedova dell’uomo mangiato dalla tigre all’insegnante in pensione sopravvissuto al tifone passando per le lotte contadine di Nandigram.
"Asiatica" è diretto da Italo Spinelli, è ad ingresso gratuito e come ogni anno, rinnova l'impegno a promuovere la diffusione del cinema asiatico e a fornire spazi e momenti di scambio tra l'Asia e l'Europa; è infine realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale.

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