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CINEMA - Vecchie recensioni: “BIRTHDAY GIRL”, dalla Russia con (dis)piacere.

Creato il 22 dicembre 2011 da Andreakur
La lunga e variopinta lista online di donne sovietiche, anzi ex sovietiche, ben si addice ad un campagnolo londinese (John, al secolo Ben Chaplin) praticante il manuale del bravo bancario, alla strenua ricerca di una compagna con cui, come dire, parlare. Certo, quando allo scalo internazionale dell’Aeroporto si presenta la psichedelica e piuttosto pallida Nadia (Nicole Kidman), lo stupore per la bellezza di una ragazza cercata e trovata via Internet è tanto. Solo che Nadia, grande attrice, recita a tal punto da non saper dire neppure “Yes”, sembrerebbe quasi partenopea dal repentino gesticolar di mano. Ma il linguaggio del sesso, quello sì che è universale: così alla prima notte Nadia costringe all’angolo un riluttante John e il servizietto è bello che fatto. Al mattino poi lei infilerà un anello a lui in segno tribale di possesso risparmiando a John la classica pantomima del brillante. Dopo però nel giorno del compleanno di Nadia, piombano nella villetta di St. Albans i connazionali Yuri (Mathieu Kassovitz), bambinone alle prese con i giochetti elettronici, e Alexei (Vincent Cassel) il violento, il vero fidanzato di una Nadia muta per finta, anzi per truffa. Il povero John, sognatore fino all’osso, viene quindi raggirato alla grande pendendo tutto, soldi, lavoro, dignità e quant’altro. Ma il suo riscatto di uomo è affidato ad una chitarra ed è lì che la storia gira, quando Alexei è ko tecnico. Non avendo più nulla da perdere, anzi non avendo proprio più nulla e con Scotland Yard alle calcagna, John volerà in Russia insieme alla bella Nadia, stufa della solita vita disonesta.
Complessivamente, la pellicola firmata Jez Butterworth ha dei lampi di originalità ma l’impressione è che Nicole Kidman lo abbia interpretato sulla scia del successo ottenuto con “Moulin Rouge”; ok, i film sono diversi, i personaggi sono diversi, eppure l’ex signora Cruise pare un po’ come quella rockstar che, dopo aver venduto migliaia di copie per un disco, ne fa immediatamente un altro di qualità inferiore. Insomma, va bene che è il suo momento però la qualità prima di tutto, please.

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