Cinemagram – Video su Android
Con un nome del genere è inevitabile pensare a Cinemagram come una copia – bella o brutta che sia – del più famoso e fortunato Instagram. Ma non è proprio così. Sebbene durante i vari test per recensire quest’app abbiamo riscontrato lampanti somiglianze con il social degli aspiranti fotografi, Cinemagram differisce sostanzialmente per una cosa: la possibilità di poter girare piccoli video da condividere.
Da aspiranti fotografi ad aspiranti registi. Un social tematico di condivisione dei video ai propri amici molto simile a Vine, l’altra app su iOS prodotta da Twitter; un sistema di follow/unfollow proprio come molti altri social e un’interfaccia che non stupisce. Esatto; non stupisce perchè come da immagine, molti utenti si troveranno facilitati nell’usare un’interfaccia già vista e rivista su Instagram, tantochè ci si può chiedere inizialmente se Cinemagram sia una semplice estensione del primo. Niente di tutto ciò. Cambia il colore (arancio), cambiano i contenuti (a volte geniali, spiegheremo più avanti il perchè), ma non c’è aria di novità, che può esser positivo da chi non ha voglia di imparare ad usare una nuova app social, viceversa per chi si aspettava qualcosa di innovativo.
Come promesso. Ecco l’interfaccia!
Se l’avete già vista, non stupitevi!
Collage di video e Filtri – Questo è quanto
Al di là dell’interfaccia molto (troppo) familiare, Cinemagram può rivelarsi un’ottimo strumento per creare gif animate . E quindi via alle gare per il video più bello, tantochè già qualche hashtag a proposito spopola nella comunità.
Ma come possiamo personalizzare il nostro video? Per farlo, disponiamo
Questa è l’interfaccia video. Si comincia a ragionare…
principalmente di due opzioni che danno la possibilità di creare infiniti filmati uno diverso dall’altro. Primo su tutti, la possibilità di interrompere e riprendere la sequenza dello stesso semplicemente tenendo premuto il tasto di record e rilasciandolo se si vuole interrompere la ripresa. Ciò che uscirà fuori a questo punto, sarà un collage di parti di video, riunite in uno solo.
Il secondo tool a nostra disposizione saranno i filtri. Proprio quei filtri che abbiamo imparato ad usare su Instagram. Sebbene sul primo sia molto utile per dare quell’effetto particolare alla propria foto, su Cinemagram non rende allo stesso modo. Anzi, alcune testimonianze da feedback si sono lamentati di crash dovuti proprio al caricamento mancato di un filtro al proprio video, bloccando tutta l’app.
Ad ogni modo, a differenza della home, l’interfaccia di creazione dei filmati è molto intuitiva e semplice da usare.Quattro tasti: flash, refresh, inserisci/elimina audio e il “tieni premuto per registrare”. Pochi bottoni da cliccare e tutti quanti senza necessità di spiegazioni. E sta qua la vera innovazione di Cinemagram. Laddove si aveva il bisogno di rendere semplice un processo lineare, il funzionamento dell’app lo ha reso ancor più semplice (e sappiamo benissimo che ad alcuni sviluppatori piace complicarci la vita!)
Promosso?
Non siamo completamente contenti del risultato finale che Cinemagram ci offre. Sarà per i continui crash che molti utenti ci hanno segnalato, sarà per l’interfaccia che non convince a chi si aspettava qualcosa di nuovo, ma l’app di per sè ha ancora bisogno di crescere, sia per quanto riguarda la comunità al suo interno, sia per le sue funzionalità che per i continui crash su alcuni dispositivi android. La nota più che positiva è il sistema di costruzione video, ed è da qua che gli sviluppatori sicuramente partiranno per rendere l’app ancor più interessante di quanto già potenzialmente non lo sia.