Magazine Poesie

Cinematografie neozoiche (di Matteo Zola)

Da Villa Telesio

Cinematografie neozoiche (di Matteo Zola)

E sono baci impliciti, mai dati, nuvole senza Messico. Pentagrammi

per correttori di bozze e gameti silenti, stelle

filanti – carnascialesche mascherate chiamate

amore.

Anoressico il vero dei capezzoli induriti alle labbra, drammi

delle galassie, occhio nei sedimenti, piogge. Ma la crudeltà degli inverni

indurisce tepori, ramifica intrecci (abbracci) e sfuma

chimismi d’origine neozoica, moderne cinematografie dette

amore.

Ma senza via di scampo decade

la decade di magnolie e sementi, come la noia del dio

anche io mi spengo, senza canti sperpero

inconcludenti echi della felicità

- desolazioni

che disabito

in fortezze estreme.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog