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Cinquanta Sfumature di Grigio

Creato il 13 febbraio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2015
  • Durata: 125'
  • Distribuzione: Universal Pictures Italia
  • Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Sam Taylor-Johnson
  • Data di uscita: 12-February-2015

Cinquanta Sfumature di Grigio è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di T. S. Elliot. Girata tra le futuristiche metropoli americane, la pellicola, presentata in anteprima alla 65° Mostra del Festival di Berlino, è disponibile nelle sale italiane dal 12 febbraio 2015 ditribuita da Universal Pictures Italia.

Trama. Anastasia Steele è una studentessa di letteratura inglese che viene ingaggiata dalla sua coinquilina Kate per intervistare Christian Grey, giovane e famoso magnate del momento. Tra i due scoppia subito un’attrazione fatale, piena di incontri proibiti, tendenze sadomaso e stravaganti pratiche sessuali. Seppur innamorata follemente del ragazzo, Anastasia è spaventata dal suo oscuro passato e dalla sua insolita perversione…

Recensione. Ci sono storie forti, appassionate e fatalmente irresistibili che colpiscono la mente e il corpo del lettore con poche, virulente, parole. L’immaginazione gli conferisce vigore, le plasma e le rende lo specchio di un’esistenza altra, desiderata, migliore. Cinquanta Sfumature di Grigio, primo romanzo della fortunata trilogia di T. S. Elliot, dopo aver conquistato il favore del pubblico mondiale vendendo oltre 3.500.000 copie, approda sul grande schermo in una versione edulcoratamente patinata. Utilizzando tinte teen, la regista Sam Taylor – Johnson racconta la storia di un’attrazione erotica irrefrenabile e letale che introduce una verginella liceale nei meandri oscuri e viziosi del sesso estremo. Sedotta dallo sguardo intrigante, dal corpo scolpito e dalle attenzioni che il ragazzo le riserva, la protagonista decide di mettersi a nudo – letteralmente – e di sperimentare i suoi limiti di resistenza al dolore. Le manette, le cinghie e le frustate che le vengono inflitte, però, la feriscono molto meno del rifiuto totale di avere una relazione normale. La sua mancanza di calore e tenerezza, infatti, lo trasforma presto in un mostro crudele e spietato che trae godimento dal manipolare in modo tirannico e incondizionato il libero arbitrio della sua donna. Dominandone il corpo e le inclinazioni, dunque, Christian diviene una sorta di Minosse dantesco che prova un appagamento sadico e perverso nel giudicare e nel punire gli altri. Nonostante la regista decida di alleggerire i momenti di struggente tensione libidinosa con le musiche di Beyoncè, Bruce Springsteen e dei Rolling Stones miste alle note malinconiche composte da Danny Elfman, la pellicola enfatizza troppo gli aspetti bondage dell’intera vicenda portandoli a spezzare ripetutamente il ritmo della narrazione. Gli sceneggiatori Kelly Marcel, Patrick Marber e Mark Bombarck, infatti, non approfondiscono la caratterizzazione dei protagonisti e li rendono semplici personaggi di superficie, marionette goffe e impacciate che si rincorrono costantemente solo per scontrarsi. Cinquanta sfumature di grigio, dunque, si rivela ben presto un dramma erotico provocante e provocatorio che travalica la morale comune per svelarne ironicamente i vizi e le depravazioni più nascoste.

Frase. Ho cinquanta sfumature di perversione dentro.

Martina Calcabrini


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