Lo scorso 1º febbraio, nel corso del XLIX Superbowl, è andato in onda, negli ambìti spazi pubblicitari, il secondo trailer di “Cinquanta sfumature di grigio“, film diretto dalla regista britannica Sam Taylor Woods e tratto dall’omonimo romanzo best seller (32 milioni di copie vendute) del 2011 scritto da E.L.James e poi seguito dagli altri casi editoriali “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso”.
“Cinquanta sfumature di grigio” uscirà nelle sale cinematografiche americane il 14 febbraio, mentre nelle sale italiane l’uscita verrà anticipata di due giorni. E.L.James, autrice della trilogia, dopo essersi guadagnata l’attenzione dei lettori di tutto il mondo per via della trattazione esplicita di scene erotiche e di pratiche sessuali estreme, ha venduto i diritti per la trasposizione cinematografica del suo romanzo più celebre alla Universal Pictures e alla Focus Feature.
La scelta delle due case di produzione appare in sintonia con la tendenza degli ultimi anni che ha visto i best sellers letterari trasposti sul grande schermo ai primi posti del box office americano. La saghe di Harry Potter e di Twilight sono, nel bene e nel male, l’emblema di un cinema sempre più attento ai successi editoriali degli ultimi anni. Se prendiamo come riferimento i dati del Box Office USA del 2014, troviamo al primo posto, con un incasso di 335.123.000 dollari “Hunger Games – Il canto della rivolta“, terzo capitolo della distopica trilogia di Suzanne Collins e clamoroso successo commerciale. Al quinto posto invece, con un incasso di 251.678.000 dollari c’è il capitolo conclusivo di “Lo Hobbit”, adattamento dell’omonimo romanzo di Tolkien. I dati degli incassi fanno emergere quindi un legame sempre più stretto tra successi editoriali e successi cinematografici, dunque gli ingredienti per far rientrare anche “Cinquanta sfumature di grigio” tra questi ultimi ci sono tutti.
Cinquanta sfumature di grigio: are you curious?
La curiosità legata al contenuto erotico sembra l’aspetto principale sul quale il film, nella sua campagna di promozione, ha deciso di puntare per accattivarsi i futuri spettatori. Negli USA il film è stato vietato ai minori di 17 anni, mentre nel Regno Unito la BBFC ha posto il divieto per i minori di 18 anni con la seguente motivazione: “Il film contiene sesso spinto e nudità, oltre a ritrarre un gioco di ruolo erotico basato sulla dominazione, la sottomissione e pratiche sado-masochistiche. Ci sono inoltre forti riferimenti verbali a tali pratiche e agli strumenti utilizzati“.
Meno restrizioni per gli spettatori minorenni italiani, il film dovrebbe essere infatti vietato ai minori di 14 anni.
I protagonisti di “Cinquanta sfumature di grigio”, Jamie Dorman e Dakota Johnson hanno tentato di limitare le polemiche relative ai divieti, assicurando che non ci saranno scene offensive nei confronti del grande pubblico, dal momento che il film è stato pensato come un prodotto mainstream.
In attesa dell’uscita di “Cinquanta sfumature di grigio” e di comprenderne quindi il vero contenuto, il clamore e l’attenzione sorta intorno al film fanno presagire che saranno molto alte le probabilità di vedere un altro adattamento cinematografico di un libro nelle prime posizioni dei dati relativi agli incassi, anche per il 2015.
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