Cinquantasettepercento

Creato il 13 giugno 2011 da Ilpescatorediperle
57%. Messa da parte la consultazione per la legge costituzionale del 2006, per la quale il 50%+1 degli aventi diritto comunque non serviva, è la prima volta dal 1995 che viene raggiunto e abbondantemente superato il quorum in un referendum.In quell'occasione gli italiani furono chiamati ad esprimersi su una sfilza di quesiti, ruotanti soprattutto attorno alla tv. Fu forse l'ultima occasione (quindi l'unica: era entrato in politica solo un anno prima, e il suo primo governo era già caduto) in cui Berlusconi si impegnò con forza per un referendum. Del resto, era affar suo: se avesse vinto il sì, le sue reti avrebbero avuto dei problemi (niente più network di 3 canali, niente limiti alla raccolta pubblicitaria Rai, ecc.).Questo dato, più sostanziale che simbolico, ci dice una cosa molto chiara - una cosa che già le amministrative in particolare a Milano, ci annunciavano: non solo che Berlusconi è politicamente finito, ma che a tramontare definitivamente è il mito (l'illusione) Berlusconi. Gli italiani, che allora andarono a votare per tutelare i suoi interessi, questa volta hanno deciso di ritornare a pensare ai propri. Il premier non è riuscito ad imporre la sua strategia del non voto, né con decreti dell'ultimo minuto né con la disinformazione dei media ossequiosi à la TG1 di Minzolini. Se mai lo spirito del '94 ha aleggiato sull'Italia, esso si è spento del tutto. Se Berlusconi fosse una persona seria, ne trarrebbe le conseguenze. Invece eccolo giochicchiare col premier israeliano (un bel personaggio, tra l'altro...) al who's who del simil affresco della sua sala stampa.
Quanto è lontano il referendum del '95, oggi. Berlusconi dovrebbe porsi alla stessa distanza dal governo, dal paese, da tutti noi.

da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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