> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="241" width="194" alt="Cinque allegri ragazzi morti Omnibus (Toffolo) >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-38239" />I cinque allegri ragazzi morti sono un vero e proprio marchio di fabbrica della prima produzione di Davide Toffolo. I ragazzi morti, cinque per il fumetto, tre per la sua ormai storica band, sono un’appassionata metafora di quell’adolescenza che non passa mai, disgrazia o fortuna di chi non accetta il sopraggiungere dell’età adulta. Come i tre “veri” ragazzi morti, i cinque del fumetto sono un rock band e si aggirano tra i loro “coetanei” con fare misterioso e un tantino lugubre.
Sono metafora della vita dedita a una sana ribellione, a quel moto adolescenziale che fa guardare tutto e tutti con sguardo di sfida. Al di là delle storie, a volte ingenue avventure di ragazzini in motorino, a volte racconti tinti di horror pop, la serie rappresenta indubbiamente un capitolo non trascurabile della storia dell’editoria a fumetti degli ultimi anni.
Prima di essere raccolti due volte da Coconino, i Cinque allegri ragazzi morti uscirono per Panini sul periodico Fandango dal ’99 al 2001; una pubblicazione dal formato simil-bonelliano (o comunque uguale a quello di Rat-Man) che proponeva un tipo di storie ancora attuali (si pensi al ritrovato seguito per le storie giovanilistiche di vampiri e morti viventi) e si rivolgeva a un pubblico esclusivamente adolescenziale o post-adolescenziale, bacino di lettori spesso orfano di produzioni italiane.
Abbiamo parlato di:
Cinque allegri ragazzi morti Omnibus
Davide Toffolo
Coconino Press, 2011
488 pagine, brossurato, bianco e nero 11,90€
ISBN: 978-8876181030