Ci siamo capiti, insomma
Miei cari,
non posso non condividere con voi alcuni dei gruppi di persone più agghiaccianti nei quali mi sono imbattuta su Facebook. Su alcune, lo ammetto, ci ho fatto grasse risate, su altri invece mi sono davvero intristita, perché è impossibile pensare che nel 2013 ci sia gente che inneggia alla camorra o peggio, a Mussolini. Ma comunque, ecco le cinque peggiori pagine da me selezionate con estrema cura solo per i vostri occhi, come dicevano a J.E. Hoover.
1. Le pagine inneggianti alla camorra/mafia/malavita organizzata. Sono pagine evidentemente create e frequentate da gente con seri problemi, che vede nella malavita organizzata (sia essa camorra, mafia o ndrangheta) valori sani e belli, che di questi tempi corrotti sono andati persi. La cagione per cui cose del genere esistono è evidente e poi ci lamentiamo se non riusciamo ad eliminare il morbo della malavita dal nostro tessuto sociale.
2. Le pagine innegianti al nazismo/fascismo. Non ci sono parole per questo tipo di pagine, solo orrore. Tra l’altro, l’apologia del fascismo da circa una sessantina d’anni è pure un reato, quindi trovo manifestazioni del genere davvero vergognose.
3. Le pagine bimbeminkia dove i bimbiminkia si scannano. Passando ad argomenti più leggeri, altre pagine terribili dove però ci si può fare qualche risata ai danni di chi li frequenta, sono le pagine dedicate a bimbiminkia di varia natura (cantanti, attori, youtubers adolescenti mediamente famosi) dove la cosa più bella è leggere i commenti dove gli utenti si insultano l’un l’altro, schierandosi a difesa oppure contro il proprio idolo. Un vero delirio. La mia preferita è quella di una youtuber che parla di make up e poverina, ha evidentemente i denti storti, difetto che molti suoi detrattori non mancano di ricordarle quotidianamente.
4. Le pagine dedicate alle giovani mamme. Il fenomeno delle madri adolescenti è diventato oramai un fatto tristemente di moda. Se prima rimanere inavvertitamente incinte a 15-16 anni era considerato un problema o comunque una cosa poco edificante, oggi, grazie a trasmissioni televisive trash e similia, è diventato un vero e proprio trend soprattutto tra le più primitive e meno evolute. Costoro si radunano su queste pagine facebook dove si scambiano consigli derivanti da antichi retaggi medioevali su ciclo, poppate e con quanta pastina nutrire le proprie creature, facendo evidenti errori sintattici, ortografici di buon senso.
5. Le pagine contro Claudio Magris. Da quando un brano di questo valente autore è stato inserito nelle tracce della maturità, molti studenti che non lo conoscevano, anzichè pentirsi per la loro ignoranza, lo diffamano allegramente su Facebook, creando pagine e gruppi contro di lui, che chiaramente lasciano il tempo che trovano. Ma che poi, dico io… vedendo ciò che scrivono alcuni di loro, si evince che non riescono ad esprimere neppure il più elementare dei concetti, dunque anche se al posto di Magris avessero trovato un brano di Topogigio e Peppa Pig, penso che avrebbero incontrato le medesime difficoltà.
E voi? Che ne pensate? Avete qualche pagina da segnalarmi?