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Cinque Torri e le trincee della Grande Guerra

Da Ghezzo Claudio @GhezzoClaudio

Cinque Torri e le trincee della Grande Guerra
Una idea di fotografare la storia, in un museo all’aperto
Nella zona delle 5 Torri si insediò il Comando del gruppo di artiglieria da montagna. Qui furono dislocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni austriache del Lagazuoi e del Forte Tre Sassi.

Itinerari: le Cinque Torri e le trincee della Grande Guerra
•Partenza: stazione di partenza della Seggiovia al Rifugio Bai de Dones (m. 1.889), sulla strada Cortina’Ampezzo – passo Falzarego.
•Tempi: mezza giornata
•Difficoltà: facile
•Sentieri: segnati

Percorso
La salita alle 5 Torri si può fare a piedi oppure, più comodamente, con la seggiovia quadriposto carenata (utile per proteggersi da una pioggia improvvisa o vento durante la salita). Arrivo al Rifugio Scoiattoli (m. 2.200).
Nell’area si sviluppano le trincee della Grande Guerra, in parte ricostruite e percorribili come Museo all’aperto: dei pannelli descrittivi in tre lingue illustrano al visitatore tutto il percorso.
Il percorso è realizzato con trincee, camminamenti, punti di osservazione, scene di guerra con figure in vetroresina ad altezza reale.
Il panorama è stupendo e vasto. Vista ravvicinata sulle 5 Torri, sui Lastoi de Formìn, Averau, Nuvolau. Verso sud-est, anche la Valle del Boite, con Antelao, gruppo del Sorapìss, Croda Marcora.
Verso Nord, superba vista su Lagazuoi e Tofane; tra questi si ergono le torri delle Cime di Fanes.

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