Una nuova ricerca ha rivelato che al contrario di quanto si dice, il resveratrolo, antiossidante contenuto nel vino rosso, nell’uva e nella cioccolata non migliora la salute. Lo studio che ha coinvolto quasi 1.000 persone, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha dimostrato che questi composti bioattivi non proteggono dalle patologie cardiache, infiammatorie e dal cancro. Lo sostengono i ricercatori della Johns Hopkins university school of medicine di Baltimora che, in una ricerca pubblicata su Jama Internal Medicine, smentiscono le virtù della sostanza. E lo fanno studiando una fetta di popolazione italiana avvezza a bere vino rosso di ottima qualità e ricco di resveratrolo, circa 800 uomini over 65 abitanti dell’area del Chianti. Sul campione il consumo di vino rosso non ha svolto alcun effetto protettore nei confronti di patologie cardiache e cancro. Gli studiosi, in questo modo, smentiscono apertamente il ‘paradosso francese’ secondo cui la minor frequenza di patologie cardiache a dispetto di una dieta ricca di grassi dei francesi dipenda dal consumo regolare di vino rosso. Ci vogliono maggiori ricerche, concludono i ricercatori.
Lecce, 13 maggio 2014
Giovanni D’AGATA