Con il nome di cipolla viene definito sia il bulbo che la pianta in sé, di cui non si esclude la natura spontanea, la quale pare sia originaria dell’Asia occidentale, altopiano dell’Iran; reperti storici ci dicono che la pianta da 4000 anni fà veniva utilizzata tanto per uso alimentare quanto medicamentoso. In Italia negli anni ottanta vi era fiorente produzione in Emilia, Puglia, Campania, Sicilia e Lazio con una produzione di circa3milionidi quintali annui,ora con le importazioni estere, non vorrei azzardare ipotesi in merito.
La cipolla contiene i seguenti minerali:
CALCIO,SODIO,FOSFORO,POTASSIO,MAGNESIO,MANGANESE,FERRO,ZOLFO,SILICIO,CLORO,ALLUMINIO,RAME,FLUORO,JODIO;
La cipolla contiene le seguenti vitamine:
A,PROVITAMINA,B1,B2,B3,B5,B6,C,E;
Secondo le conoscenze di laboratorio ed in relazione alle esperienze cliniche, la cipolla è realmente uno dai tanti alimenti farmaco-polivalenti; ha effetti depuranti sull’organismo, ha effetti di riequilibrio del nutrimento della struttura ossea, rigenerante sia della cellula sanguigna che linfatica, agisce come tonico del sistema nervoso,stimolante delle funzioni del pancreas,del fegato e dei reni,è antisettico ed antibatterico nelle affezioni delle vie respiratorie, polmonari e nelle affezioni dell’apparato digerente, in special modo dell’intestino crasso;ha azione ipoglicemica, e risolutore delle affezioni cutanee della pelle. Viene consigliata nei casi di astenia in genere, diabete, alterazione dell’azotemia e cloruremia, artritismo e reumatismo,arteriosclerosi e trombosi, intossicazione generalizzata, affezioni epato-biliari,nei processi infiammatori e diarroici e nella parassitosi intestinale,nelle affezioni genito-urinarie, deficienza metabolica.
Secondo alcuni autori, la cipolla svolge azione preventiva anti-cancerogena; per uso esterno,se viene applicata in cataplasmi, dà sollievo nelle congestioni e ascessi, l’effetto terapeutico viene amplificato se associato a cataplasma di terra non concimata.
Se realmente vogliamo beneficiare delle virtù della cipolla ( come per tutti gli ortaggi), dovremo consumarla cruda, allo stato integrale,associata alle insalate crude o in succo nella misura di una tazza da te, consumata prima dei pasti principali.
In parte tratto da:”la nuova dietetica”-collana arcobaleno.
Gaobi.