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Cipro: trovato accordo per il salvataggio

Creato il 25 marzo 2013 da Webnewsman @lenews1

Scritto da Nadia

Siglato accordo per il salvataggio d Ciproi

Siglato accordo per il salvataggio d Ciproi

Cipro ha finalmente raggiunto un accordo con i suoi partner europei. Il piano di salvataggio, approvato nella notte tra Domenica e Lunedì 25 marzo, giunge una settimana dopo un primo tentativo fallito. L’inversione di tendenza, rispetto alla prima "bozza" è netta e radicale: invece di imporre una "democratica" tassa sui depositi bancari, Cipro ha optato per il fallimento di una parte del suo elefantiaco sistema bancario.

Il nuovo accordo, siglato a Bruxelles tra il tra il presidente cipriota e i creditori internazionali, stabilisce che in cambio del prestito di 10 miliardi dieuro -  circa il 100% del PIL del Paese entro il 2020 - concesso dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale (FMI), Cipro adotti alcune necessarie misure d'intervento. Dalla ristrutturazione del settore bancario, da cui ha avuto inizio la crisi, alla lotta contro il riciclaggio, il salvataggio del Paese potrebbe rivelarsi piuttosto doloroso, per gli investitori, le banche e per gli stessi cittadini.  

Il piano prevede che la seconda banca di Cipro, la Laiki Bank (la Banca Popolare), sia inserita in una proceduta di fallimento ordinato e, successivamente, divisa in due: da una parte una "bad bank", in cui saranno trasferiti gli assets tossici (da liquidare nel corso degli anni) anni, e dall'altra una "good bank", che ospiterà i depositi garantiti dei risparmiatori, (ovvero quelli inferiori a 100.000 euro), destinati a confluire nella Bank of Cyprus. Questa misura dovrebbe tradursi in un risparmio di 4,2 miliardi di euro, contribuendo a ridurre significativamente le dimensioni del settore bancario cipriota, considerate sproporzionate rispetto all'economia dell'isola, (essere rappresentano otto volte il PIL del Paese!).

Le autorità cipriote attueranno inoltre una restrizione dei movimenti di denaro per impedire la fuga di capitali, soprattutto quelli esteri (russi e britannici principalmente). Sui depositi bancari di importo superiore ai 100 mila euro, detenuti da correntisti della maggiore banca dell'isola, la Bank of Cyprus, sarà infatti applicato un prelievo forzoso di circa il 30%. Tra gli sforzi richiesti a Cipro, vi è anche un aumento della imposta sulle società, che dovrebbe passare dal 10 al 12,5%.

Il piano di salvataggio dovrà essere approvato entro la metà di aprile dai parlamenti dei vari paesi della zona euro, Germania compresa. In caso di fumata bainca, la prima tranche di aiuti dovrebbe essere erogata ai primi di maggio.

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