Terza settimana, e devo dire che sono completamente innamorata di questo libro meraviglioso, inquietante a tratti, ma assolutamente magico. Il RA sta andando a rilento, me ne rendo conto, sia perché io mi sono ridotta a leggere a ridosso delle scadenze, un po’ perché siamo in poche e tutte con mille impegni. Mi rendo conto che questo soprattutto per gli universitari era un periodo molto intenso, pieno di cose, di esami, la ripresa delle lezioni. Marzo è un mese molto pieno. Per me è stato un mese strano, in cui leggere, come sempre, si è rivelato una salvezza. Cedere all’impulso di un RA è stato facile, anche se forse, col senno di poi non lo avrei fatto… o forse avrei scelto un libro diverso. In realtà sono pazza delle atmosfere magiche e irreali di questo libro, i suoi intrighi, i pezzi del puzzle che piano piano stanno andando al loro posto.
I personaggi sono complessi, hanno vita propria, ed emergono dalle pagine con una facilità strabiliante, rarissima da trovare. La Morgestern è stata divina nel descrivere scene e situazioni, a navigare nei meandri della magia e dell’illusione. Quel gioco crudele, quella sfida che coinvolge Marco e Celia assume contorni più definiti, si arricchisce di particolari. Ma si colora anche di rosso… o per meglio dire di verde. I due protagonisti principali, emergono, iridescenti, dallo sfondo bianco e nero che permea il circo, e tutti i vagabondaggi hanno un loro perché.
Non possiamo dimenticare i due piccoli del circo, che tanto piccoli non sono e non sono neanche tanto marginali. Poppet e Widget hanno le loro mirabolanti illusioni da portare avanti, ma hanno anche un ruolo chiave nella vicenda. Isabel, di cui non mi ero mai particolarmente preoccupata, ha invece un compito ben preciso. Le crepe iniziano a diffondersi e a rendere tutto molto più complesso.
Continuo a passare troppo tempo su Pinterest (ecco perché non mi ero ancora iscritta) e ho aggiornato la bacheca, da cui ho prelevato le immagini.
La terza settimana di solito è quella legata alla foto con la cover del libro… visto che non tutte le ragazze hanno risposto alle domande… intanto vi posto la mia fotina!
E ora vi lascio come al solito al RECAP settimanale, come sempre vi avviso che non posso garantire lo SPOILER FREE quindi accostatevi alla lettura con attenzione!
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Terza Parte: Un piccolo riassunto
Celia e Marco si sono finalmente scoperti per quello che sono, ma le loro interazioni sono sempre segrete. Mentre l’equilibrio del circo va in frantumi, Poppet e Widget cercano di salvare la loro casa e la loro famiglia anche con l’aiuto di Bailey…
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Terza Parte: I nostri commenti su Twitter
Come per gli ultimi RA, dopo averne testato l’affidabilità vi rimando alla Tag Board in cui sono riuniti tutti i tweet segnati dall’hashtag #PABCircusRA. Vi ricordo che se avete un account protetto su Twitter i vostri commenti non compariranno.
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Terza Parte: La discussione
- Quali sono i vostri dolciumi da circo preferiti?
Anncleire: Odio le cose troppo dolci, quindi mangio solo le caramelle gommose, vado matta per le liquirizie ripiene *a quanto darei per mangiarle ora* e le Cocacole. In realtà se mi trovo davanti il croccante alle mandorle non resisto!
Annamaria: I miei dolciumi da circo preferiti direi che sono le caramelle gommose, soprattutto quelle ala fragola con lo zucchero in superficie, ma anche quelle tutti i frutti non sono male
Amaranth: Io adoro lo zucchero filato: è tutto quello che ho sperimentato andando al circo. Temo di essermi persa molto XD
- Vi piacciono gli oggetti meccanici? O preferite credere nella magia?
Anncleire: Sono un ingegnere, per deformazione professionale adoro qualsiasi cosa abbia un meccanismo. Tra l’altro adoro smontare le cose, quindi mi viene molto facile stare ore a fissare gli ingranaggi muoversi. Sono una fissata in questo senso. Anche se poi il mio lato più frivolo preferisce pensare che ci sia qualcosa di magico che permea l’aria. Sono una bambina di 11 anni che aspetta la lettera di Hogwarts anche se ha superato la ventina…
Annamaria: Gli oggetti meccanici hanno qualcosa di affascinante, mi piace osservarli e cercare di capire i loro meccanismi, ma dall’altra parte mi piace credere anche un po’ nella magia (non per niente sono una grande fan degli spettacoli di illusionismo :3)
Amaranth: Gli oggetti meccanici mi piacciono: mi incanto a osservare i movimenti, gli ingranaggi se è possibile. Per me è magia anche quella. Ogni tanto, però, mi piace sognare e allora credo nella magia
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