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Ciro Troiano, una battaglia per gli animali

Creato il 14 aprile 2014 da Makinsud

Viene dal Sud, precisamente da Napoli, l’importante e coraggiosa attività contro i maltrattamenti nei confronti degli animali che spesso sono legati al crimine organizzato, dando origine a quel fenomeno chiamato zoomafia, termine che ricorre sempre più spesso in ambito filosofico e giuridico.

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A portare avanti questa lotta è Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio nazionale di Zoomafia e studioso del fenomeno, che ha dato vita ad una serie di studi e ricerche diventati veri e propri rapporti, utili per contrastare queste attività illecite il cui prezzo più alto lo pagano schiere di animali innocenti. Grazie all’attività di Ciro Troiano, autore di Combattimenti tra animali, di Rapporto Zoomafia 2013, e di Mafia, Camorra e gli altri animalisono state scoperte attività legate ai combattimenti clandestini tra cani e gare illegali di cavalli, realtà all’interno delle quali circolano ingenti somme di denaro dove le scommesse clandestine la fanno da padrone. I vari maltrattamenti nei confronti degli animali compiuti nell’ambito criminale, hanno un aspetto in comune: la detenzione forzata degli animali incompatibile con la loro natura. Secondo quanto emerge dagli studi di Troiano, vi sono animali che sono in grado di sviluppare comportamenti complessi, manifestando bisogni, necessità, e la relativa capacità di soddisfarli attraverso una certa organizzazione comportamentale. Se ciò vine ostacolato, come accade nell’ambito del fenomeno zoomafioso, gli animali si ritrovano ad alterare il loro naturale comportamento che viene condizionato dalle situazioni di reclusione forzata in cui si trovano.

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Per Troiano il fenomeno dei combattimenti clandestini è la situazione in cui la natura dell’animale viene violata e alterata coercitivamente in ogni sua fase. Alla luce delle sue scoperte emerge un’organizzazione di queste gare molto complessa e strutturata nei minimi dettagli, che va dal periodo di “addestramento” dell’animale fino all’allestimento dello scontro. La regola dominante è l’istigazione all’aggressività, e la vittoria di uno dei due animali implica necessariamente la morte dell’altro. Tuttavia la cosa più sconcertante è che il cane affronta un periodo di vera e propria “preparazione” durante la quale viene istigato alla violenza, attraverso maltrattamenti esercitati nei suoi confronti, che dura circa due anni. Tuttavia, grazie alle ricerche del responsabile dell’osservatorio nazionale di Zoomafia è stato possibile scoprire queste attività e talvolta cogliere in flagrante gli autori di questi reati. Tra gli obiettivi degli studi condotti da Ciro Troiano emerge anche la volontà di approfondire e divulgare un tema sociale di cui poco si conosce allo scopo si comprendere meglio quali siano i meccanismi sociali che muovono queste attività criminose. Ad ogni modo tutto ciò dimostra che negli ultimi tempi, in svariati settori professionali, si sta indurendo sempre di più la tolleranza nei confronti di questi maltrattamenti ingiustificati, dimostrazione del fatto che l’uomo ha compreso come la civiltà di un popolo si vede anche dal modo in cui vengono trattati gli animali.


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