Cisti ovariche: come riconoscerle e curarle

Creato il 04 aprile 2013 da Carlet

Un problema comune ad un massiccio numero di donne è quello delle cisti ovariche. Si tratta di piccole sacche piene di liquido che si trovano nelle ovaie. Nella maggior parte dei casi le cisti ovariche non devono destare preoccupazioni in quanto non sono pericolose. Ma è sempre bene essere informate per non correre eventuali rischi.

Per prima cosa, per individuare la presenza delle cisti ovariche è bene fare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci lancia. Ci sono dei sintomi che dobbiamo imparare a riconoscere. Questi sono: un ciclo mestruale irregolare; dolore pelvico in prossimità delle mestruazioni e durante i rapporti sessuali; sensazione di pesantezza addominale; pressione sulla vescica o sul retto; dolore al seno; nausea o vomito simili a quelli che si provano quando si è incinte. Naturalmente i sintomi sono un primo campanello d’allarme ma non bastano per poter diagnosticare delle cisti ovariche, anche perché tali sintomi possono essere simili a quelli di altre patologie come l’endometriosi. L’unico modo per avere una diagnosi corretta è la visita ginecologica. Tra l’altro dei regolari controlli sono indispensabili per prevenire dei rischi.

Quanto alle cure, il trattamento delle cisti ovariche dipende da tanti fattori, in primis dalla tipologia e dalla grandezza delle cisti. Di norma però le terapie maggiormente seguite sono due: la pillola anticoncezionale e l’intervento chirurgico. Quest’ultimo però solo se le cisti sono pericolose, se non scompaiono da sole o con l’aiuto della pillola, o infine se hanno assunto dimensioni eccessive.


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