Cita-un-libro fuori concorso si è concluso la scorsa domenica. La giornata clou di #ioleggoperché lo scorso giovedì. La 'povna arrivata tardi a parlare di tutti e due gli eventi, e lo aveva anche previsto. Perché mentre aprile (che è corto e scombiccherato, sempre), scivola insensibile nel maggio, il contatore inesorabile che scandisce il loro tempo, in classe, dice 50 giorni. Giorni che la 'povna deve, può e soprattutto vuole trascorrere prima, dopo e durante insieme ai Merry Men, per la fine del loro lungo viaggio insieme.
Ma non è nemmeno male, in fondo. E non solo perché quando le cose non possono andare che in un modo conviene fare di necessità virtù, senza tante seghe sopra e sotto, ma anche (e soprattutto) perché #ioleggoperché, per molti versi, il 23 aprile non finisce, ma comincia. Perché adesso si tratta di tirare, delicate, le fila degli inviti alla lettura che per due mesi sono partiti in ogni direzione, e vedere di farli fruttare.
La 'povna comincia dalla fine del gioco virale nato lo scorso febbraio, così come promesso, e si accinge dunque a parlare di Cita-un-libro.
Nato con lo scopo dichiarato di fiancheggiare (in senso tecnico, e dunque anche politico) il portale e il progetto, e grazie uno spunto che la 'povna ha preso da Ellegio, il torneo di citazioni ha avuto un successo vasto e per alcuni aspetti imprevedibile. I contatti al portale, specie nelle prime settimane, sono aumentati, grazie alla loro banda web, vertiginosamente. E se a questo si aggiunge la mole di citazioni e consigli di lettura che, grazie al gioco, sono arrivati a tutti, il bilancio non può che essere solo e soltanto positivo.
Per dieci settimane le citazioni sono volate di blog in blog, a tema e libere, rivelando moltissimi titoli. E segnando anche, almeno in due occasioni (la settimana dell'etica e la finale senza vincitori), una discreta capacità di tutti loro di riflettere e argomentare.
Poi, come era prevedibile (se non giusto), ciascuno dei partecipanti ha declinato il suo contributo in maniera variegata, secondo personalità e gusto - e anche questo si è rivelato strumento indispensabile per comprendere quale mostro, proteiforme ed entusiasmante, sia e resti a conti fatti la lettura.
Per questo la 'povna si limita, in questo ultimo intervento di bilancio, a segnalare qui in calce chi ha partecipato all'ultima tappa, con un ringraziamento, forte e grande, a tutti coloro che hanno voluto aggiungere il loro sassetto al mucchio (anche solo leggendo e commentando). Piano piano, entro stasera, conta di portare a termine quel magnum opus che è commentare le citazioni che ha lasciato indietro (pregando, se qualcuno non ha ricevuto giusta attenzione, di segnalarlo nei commenti).
Nei prossimi giorni, intanto, piano piano, arriveranno, insieme all'apertura dei gruppi di lettura per i libri di cui è stata messaggera, la cronaca della partita dell'anno (in nome di #ioleggoperché giocata e vinta) e qualche riflessione per il futuro.
Connie
Pensierini
Wild Horse
Murasaki
Viviana
La Noisette
Acquaforte
Bridigala
Nina777
Ogginientedinuovo
Annika
Iome
Rose
Ammennicoli
Tuttotace
Roceresale
Arya
Dolcezze
Spersa
Wolkerina
Bastiano lo fissò senza poter parlare. Poi gli gettò le braccia al collo e balbettò:
"Atreiu! Atreiu! Non dimenticherò mai quello che tu fai per me."
Atreiu sorrise.
"Bene, Bastiano, allora non dimenticherai Fantàsia."
Gli diede un fraterno buffetto sulla guancia, poi si volse e, a passo rapido, si diresse verso la porta del serpente nero, che stava ancora sollevata come nell'istante in cui aveva dato loro accesso alla fonte.
"Fùcur", disse ancora Bastiano, "come volete mai portare a compimento ciò che io vi lascio incompiuto?"
Il drago bianco gli strizzò l'occhio dalla pupilla di rubino e rispose:
"Con un po' di fortuna, figliolo. Con un po' di fortuna!"
Informazioni su 'povna
La 'povna: corro da un mondo all'altro, di solito in treno. Temo Bianconiglio, ma non sono in ritardo. Rispetto lo sceneggiatore: di fronte a una buona trama, mi inchinerò sempre. Fermo posta: lapovna AT gmail.com