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Citazione II - La piramide e il serpente

Da Luciferkitty @MicheleAFGreco

Ho già detto in precedenza che tematiche tratta il mio romanzo, ma  non sono tutte sullo stesso piano. Alcuni riferimenti sono più espliciti e palesi, mentre altri sono più impliciti e simbolici. Ecco un esempio di questo secondo caso:
-------------------------------------------------------------Seguirono i binari fino a una piramide tronca di vetro. Un enorme serpente ramato l’avvolgeva tra le sue spire, quasi volesse stritolarla.
Maya rimase a bocca aperta. Che razza di stazione è mai questa?
In un’orgia di cigolii metallici, il serpente piegò la testa nella sua direzione. Aveva un occhio solo e stringeva tra le fauci una mela grigia.
«Questo posto mi ha sempre inquietato» disse Samael.
Maya si scostò una ciocca rossa dagli occhi. «Che razza di stazione è mai questa?»
«Oh, non è solo una stazione. Ora vediamo solo la punta dell’iceberg: ci sono kilometri e kilometri di gallerie sotto i nostri piedi.»
«E a che servono? È una base militare o qualcosa di simile?»
«Non esattamente. Diciamo che è un luogo molto importante per la Teocrazia.»
Un nitrito echeggiò in lontananza e il vento rispose alzando scie di polveri purpuree.
«Sbrighiamoci, prima che arrivi il cavallo.»
Maya sorrise beffarda. «Te la fai sotto per un cavallo? Hai davvero paura di un pony?»
«Di uno stallone blu alto trentadue metri che spara fiamme dagli occhi? No, assolutamente. Fa più paura un ermellino petomane arrapato.»
Samael andò sotto un torii vermiglio poco distante. «Volpina, che cazzo ci fai ancora lì? Vieni!»
Maya corse da lui e lo trovò con gli occhi chiusi. 
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Ovviamente, i suggerimenti stilistici sono ben accetti.

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