Avvertì un forte tumulto interiore [...] Era come se qualcosa si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di riempire un vuoto che c'era dentro di lui da un tempo incalcolabile. Lei vi aveva proiettato sopra una luce speciale, illuminandolo.
© Daniela
Passò il resto della mattinata così, a guardare il soffitto. Non se la sentiva di fare nulla. L'unica soluzione era rimanersene lì a guardare in alto. Non che lassù ci fosse nulla di interessante. I soffitti non sono costruiti per intrattenere le persone.
© brunifia
Ascolta Tengo, adesso per un po' non metterti a pensare cose troppo complicate. [...] Godiamoci la discesa sulle ripide. E se dovremmo precipitare dalle cascate, faremo insieme una caduta spettacolare.
© Emanuele Poki
“La violenza non assume soltanto forme visibili, e non sempre dalle ferite scorre il sangue.”
“Per quanto uno possa riscrivere il passato, minuziosamente e con diligenza, non può modificare la propria condizione presente. Il tempo possiede la forza di cancellare uno dopo l'altro i cambiamenti artificiosi. Lì dove sono state apportate modifiche, il tempo interviene e riscrive, ripristinando il flusso originale.”
“No, non do nomi alle farfalle. Ma anche senza nomi, le distinguo l’una dall’altra dal disegno e dalla forma. Inoltre, quando si dà loro un nome, chissà perché muoiono subito. Queste creature non hanno nome e vivono per un tempo molto breve. Ogni giorno vengo qui, le incontro, le saluto e faccio con loro vari discorsi. Ma, quando il tempo è giunto, le farfalle scompaiono da qualche parte, in silenzio. Penso siano morte, ma sebbene le cerchi, non ne trovo mai i resti. Svaniscono senza lasciare traccia, come se si fossero dissolte nell’aria. Le farfalle hanno una grazia incantevole, ma sono anche le creature più effimere che esistano. Nate chissà dove, cercano dolcemente solo poche cose limitate, e poi scompaiono silenziosamente da qualche parte. Forse in un mondo diverso da questo.”
“In ogni caso preferisco non affidarmi a ipotesi del tipo «se tutto va bene». E’ per questo che sono riuscito a sopravvivere. Almeno finora.”
Serena M. Caldarazzo
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