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CITAZIONI | Quando siete inghiottiti dalle fiamme - David Sedaris

Creato il 15 luglio 2013 da Roberto Arleo @robertoarleo
I traslochi sono un trascinarsi dietro di mille cose, tra cui anche i libri.Ho cominciato ad aprire gli scatoloni che avevo riposto tra gli scaffali nel ripostiglio e ho pensato a come poter condividere quello che avevo letto. Quello che da quei libri avevo apprezzato maggiormente, quelle frasi che avevo sottolineato pensando di poterle memorizzare.La rubrica CITAZIONI ripropone quelle frasi sottolineate come chiave di lettura e sintesi delle letture già fatte e si ripropone di continuare anche per le prossime pagine che verranno accuratamente selezionate.Come valore aggiunto abbiamo chiesto ad alcuni tra i fotografi presenti nel gruppo su flickr di dare un'interpretazione alle varie citazioni. Il risultato è quello che si può apprezzare in questo articolo tra le parole accuratamente selezionate da Quando siete inghiottiti dalle fiamme di David Sedaris.Spero che vi piacciano le storie raccontate in questo modo.

Nap

© Vera Papp

Era una di quelle conversazioni dalle quali ero destinato a essere tagliato fuori. Non solo non me lo sono mai fatto controllare; non so nemmeno esattamente cosa sia, il colesterolo. Quando sento quella parola mi immagino un brodino grigiastro, fatto in casa, con dei grumi.

the sound of music

© paola faravelli

Chiunque altro avrebbe messo una compilation o una cassetta e via, ma lui prendeva le sue responsabilità molto seriamente, e progettava ogni pasto come se fosse una serata all'auditorium.

zwei Tage in Berlin! - Potsdamer Platz (tubature II)

© biondapiccola (Holga my Dear)

Speravo che le nostre vite proseguissero così all'infinito, ma immancabilmente il passato venne a bussare. E non il passato bello, quello che si poteva collezionare, ma quello brutto, affetto da artrite.

chairs like glass

© Caterina Mulieri

In Francia le bottiglie sono più piccole che negli Stati Uniti, ma il contenuto di alcol è decisamente più alto. Non sono bravo in matematica, ma ho capito che più o meno cinque birre americane equivalgono a nove francesi. Questo voleva dire che dovevo stare attento alla raccolta del vetro. Se un giorno me ne scordavo, l'indomani sembrava che avessi avuto a cena il Belgio.

[Ich Bin Ein Berliner] Leibnizstraße

© Urca

I posti che hanno fatto di me l'insopportabile snob che sono oggi andavano dall'eccellente al vergognosamente eccellente.

[meccanica]

© Nausicaa Fogazza

Quando a New York hanno proibito il fumo nei ristoranti, io ho smesso di andare a cena fuori. Quando l'anno proibito sul posto di lavoro, ho smesso di lavorare.

Ci sono persone che non sarebbero mai state innamorate se non avessero mai sentito parlare dell’amore

©Enrica Brescia Rerry *

Camera mia era pulita e ordinata, e fosse stato per me avrebbe avuto l'odore della copertina di un disco appena toglievi la plastica. Ovvero l'odore dell'aspettativa.

L'amore è una cosa semplice

© Manuela Trevia

Nei libri e nei film l'infedeltà sembra sempre così irresistibile, così giusta. Vedi persone che sfidano convenzioni meschine, e in cambio possono assaporare soltanto i pezzi più gustosi dell'esperienza umana.

life in a kitchen

© Marina Magri

Andresti a prenderti un bicchiere d'acqua, ma per farlo dovresti alzarti in piedi, e così ti limiti a guardare verso la cucina, sperando, che so, che una tubatura esploda e l'acqua arrivi fin lì.

SPiRiTO Di-ViNo....per NON DiMENTiCARE

© ilaria

Sono le cose che non compri che restano con te più a lungo.

Tra le nuvole

© MarioPhoto (La Spezia)

È buffo come certi oggetti comunichino un messaggio. La mia lavatrice e la mia asciugatrice, per esempio. Non è che parlino, ovviamente, ma ogni volta che ci passo davanti mi ricordano che le cose mi stanno andando abbastanza bene. "Basta con le lavanderie automatiche" sembra dire quel ronzio. Il mio fornello, che è un rompipalle, ogni giorno mi ripete che non so cucinare, e prima che io possa difendermi salta su la bilancia, che dal bagno urla: "Be', un minimo deve sapersela cavare per forza. Qui stiamo raggiungendo numeri da capogiro". Lo scheletro ha un vocabolario molto più limitato, e dice una cosa soltanto: "Tu morirai".
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Vi è piaciuto?
Roberto Arleo

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