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Città e romanzi: un viaggio tra fiction e realtà

Creato il 11 ottobre 2013 da Studio83

Alcuni scrittori italiani hanno celebrato, nei loro romanzi, le città in cui sono nati e cresciuti, o in cui hanno vissuto e che hanno amato. Quali sono gli autori e i romanzi maggiormente legati alle nostre città? Ecco un gioco che ci farà riscoprire grandi classici e luoghi ricchi di storia.

1) Città tra le più più belle e visitate al mondo, Firenze è stata celebrata da innumerevoli autori, uno dei quali fu Vasco Pratolini. La Via del Corno in “Cronache di poveri amanti”, le sue “Ragazze di San Frediano”, il fermento della rivoluzione operaia in “Metello”, tutto è immerso nella città che diede i natali a Pratolini, con le sue strade, i suoi personaggi bizzarri, e la Storia che si è consumata tra i suoi palazzi e i suoi quartieri.

Città e romanzi: un viaggio tra fiction e realtà

“Il rione di Sanfrediano è “di là d’Arno”, è quel grosso mucchio di case tra la riva sinistra del fiume…”

2) Quando si parla del connubio Milano-letteratura, uno dei primi nomi che salta alla mente è senza dubbio Giorgio Scerbanenco. Ucraino di nascita, trasferitosi da bambino a Roma e poi a Milano, ha qui ambientato – tra le altre cose – il suo celebre ciclo di Duca Lamberti, saga che ha contributo a rendere Scerbanenco uno dei più importanti autori di giallo e noir italiani. La sua è una Milano cupa, malata e violenta, dove anche gli eroi sono personaggi controversi.

 

Città e romanzi: un viaggio tra fiction e realtà

“Così era dolce dormire in quell’alba di febbraio, nella dolce grande città di Milano. E continuare a dormire, insieme, anche con la nuca forata dai proiettili…”

3) Se avete passeggiato nel parco subito fuori le mura di Ferrara, probabilmente avete subito pensato a “Il giardino dei Finzi-Contini”, romanzo più famoso di Giorgio Bassani – il quale, con questa opera e altre (come le “Cinque storie ferraresi”) ha reso omaggio alla splendida città. Bassani nacque a Bologna, ma i suoi genitori erano di Ferrara ed è lì che ha trascorso infanzia e adolescenza; lì ha quindi ambientato la maggior parte delle sue opere, dove luoghi e memoria sono legati in atmosfere di incanto e amarezza.

Città e romanzi: un viaggio tra fiction e realtà

“…sia suggellato qui quel poco che il cuore ha saputo ricordare.”

Continuate voi? Magari anche parlando della vostra città, qualunque essa sia

:)


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