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La verità è che sei diventato cieco: non sai più vedermi come la prima volta. La prima volta, a te è mancato il fiato, come fossi fasciata di vento e non di quell’abito che rifletteva il cielo. O anche distesa a gambe aperte, anziché in piedi, dritta, tremante, così emozionata. Oggi che sopra il tuo sguardo pesano tutti gli sguardi che ti hanno preceduto, anche se hai gli occhi aperti, tu non sai più vedermi. Sono una cartolina sbiadita da giorni riarsi dal troppo ardente sole e da altri sfiniti dalla troppa pioggia.
Ma, vieni, accosta l’iride a questa vecchia serratura, accetta di essere il mio turista estremo. Questa sono io, come solo a te mi mostro. Come soltanto a te mi voglio rivelare. Resta così se vuoi, resta finché ti piace. Sono sicura che tornerai a vedere.
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Testi di Francesca Perinelli
Fotografia di Luigi Scuderi