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Città svizzere in primo piano

Da Veronica Addazio @SvizzerAmo
Mamco

MAMCO, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra. Copyright by Switzerland Tourism By-line: swiss-image.ch/Christoph Schuerpf

In linea generale quando si pensa alla Svizzera saltano subito alla mente i suoi paesaggi naturali, meno le sue 22 città. I dati tuttavia mostrano che i viaggiatori sono piuttosto equilibrati nelle loro scelte. “Un pernottamento su due nella Confederazione avviene nelle città”, ha fatto notare Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo in Italia durante una serata stampa organizzata a Milano dall’ente turistico elvetico.

Musei prestigiosi

Ricchissime d’arte, colte e in costante mutamento. Le città sono al centro dell’attenzione con particolare rilevanza al patrimonio artistico. C’è un’importante novità che è stata presentata nella serata: da quest’anno si è costituita l’associazione AMoS, Art Museums of Switzerland con la finalità di promuovere all’estero 11 principali musei d’arte moderna e contemporanea. Della neonata associazione fanno parte: Fondazione Beyeler, Museum Tinguely e Kunstmusem (Basilea); Centro Paul Klee e Kunstmuseum (Berna); Musée d’Art e d’Histoire e MAMCO (Ginevra); Musée de l’Elysée (Losanna); Museo LAC (Lugano) e Kunsthaus e Museum für Gestaltung (Zurigo).

Mecenati e grandi collezionisti

Pensate un po’, con 980 musei la Svizzera vanta la più alta densità territoriale di musei al mondo. Inoltre, secondo un’indagine di Artprice, 13 dei 200 collezionisti internazionali più ricchi e influenti vivrebbero proprio nella Confederazione. Un primato raggiunto grazie alla nota neutralità elvetica, alla sua stabilità politica e ai conseguenti vantaggi dovuti al segreto bancario e alle agevolazioni fiscali.

Un humus favorevole che ha portato alla formazione di collezioni d’arte di prim’ordine, attraendo benefattori e mecenati da tutto il mondo: dal mercante d’arte di Basilea Ernst Beyeler all’imprenditore del cotone Oskar Reinhart di Winterthur fino ad Angela Rosengart che ha dato il suo nome e la sua anima alla prestigiosa Collezione artistica di Lucerna. A questo proposito, ascoltate questa intervista realizzata dal nostro amico videomaker Alessandro Grasso.

La cultura viaggia in treno

Il miglior modo per muoversi in Svizzera, si sa, è su rotaia e la soluzione più comoda e conveniente se si viaggia per più giorni è quella di acquistare lo Swiss Travel Pass. Il biglietto speciale è disponibile per 4, 8, 15, 22 giorni o un mese e consente di ottenere uno sconto del 50% sulla maggior parte delle ferrovie di montagna e gli impianti di risalita oltre all’ingresso gratuito in 490 musei.

La Svizzera non è propriamente una meta low cost ma muoversi per tempo è la via più consigliabile; prenotando un biglietto Eurocity fino a 21 giorni prima della partenza si può approfittare delle tariffe Mini: viaggi da Milano a Lugano, Lucerna o Zurigo a partire da 9 Euro in seconda classe e da 19 Euro sempre in seconda classe da Milano a Ginevra, Berna o Basilea. Per prenotazioni fino a 14 giorni prima della partenza, sono disponibili le tariffe Smart. I prezzi partono da 19 Euro a seconda della meta scelta.

Info: www.svizzera.it; www.ffs.ch


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