Parigi é romantica, chic, elegante, bohémienne, moderna, retrò e chi più ne ha più ne metta, ed i suoi innumerevoli quartieri sono la prova concreta dei suoi mille volti. Come Montmartre, situato su una collina a nord della città popolato da artisti, brasserie tipiche e negozi caratteristici che resistono all'incombere delle catene low cost internazionali. E' proprio questo quartiere, centro della vita bohémienne durante la Belle Epoque che fa da sfondo ad un dei più romantici lungometraggi francesi: II Favoloso Mondo di Amélie che narra le vicende di una dolce e sognante francesina interpretata da una giovanissima Audrey Tatou a partire dal 31 agosto 1997, giorno della tragica morte di Lady Diana. Amélie fa la cameriera in un bar reale, il Café des Deux Moulins, situato al n° 15 di rue Lepic all’angolo con rue Cauchois, letteralmente salvato dal fallimento grazie alla popolarità ottenuta con il film. E' raggiungibile arrivando alla fermata Abesses della linea 12 della metropolitana, a pochi passi dal celebre Moulin Rouge ed é una tappa imperdibile per gustare una deliziosa crème brulée dopo averla spaccata con il cucchiaino così come piace fare ad Amélie. Non é distante la cratteristica fermata della metrò Lamark-Caulaincourt, dove Amélie ha accompagnato l'anziano non vedente a cui ha descritto il vivace ambiente circostante popolato dal mercato rionale. La protagonista vive in rue des Trois Frères di fronte al negozio di alimentari Marche de La Butte in cui il proprietario maltratta il commesso Lucien. E' lì vicina la celebre basilica du Sacre-Coeur, tappa del percorso di Nino alla ricerca del suo libro di fotografie. In rue Mouffetard invece abita Dominique Bretodeau, che tanto Amélie ha cercato per restituirgli la scatola di giocattoli perduti da bambino che lui ritrova in una cabina telefonica. Amélie vede la scena dal bar Le Verre à Pied, al n° 118bis.
Il mondo di Amélie non é solo a Montmartre: la giovane infatti decide di aiutare il prossimo passeggiando sul Pont des Arts accanto al museo del Louvre: da ammirare attraversandolo o ancor meglio attraversando la Senna su uno dei Bateaux Parisiens, che salpano ai piedi della Tour Eiffel. Ad est della città si trova il ponte metallico del Canal St. Martin, da cui Amélie fa rimbalzare i sassi in una delle più celebri scene. Infine, Nino appende i poster con la scritta “Dove e quando?” alla stazione della metrò La Motte-Picquet-Grenelle della suggestiva linea 6 che passa la Senna attraverso un ponte e che collega la Tour Eiffel all'Arc de Triomphe. Accanto alla fermata successiva in direzione Etoile, la Dupleix, si trovano due deliziosi alberghi dove vi consiglio soggiornare, il Mercure Paris Grenelle ed il più economico Tim Hotel Tour Eiffel.
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