Si è chiusa oggi pomeriggio sul circuito toscano del Mugello, con le gare valide per il decimo e ultimo round, il Campionato Italiano Velocità 2013.
MOTO3: ANCORA BAGARRE, ANCORA COLETTI. LOCATELLI E’ IL NUMERO 1 – Al termine di una gara fotocopia di quella andata in scena ieri pomeriggio, a vincere per la seconda volta in un week-end è stato il toscano Michael Coletti. Alfiere Honda del Team Minimoto, Coletti si è dimostrato di nuovo il mago delle “volate”. Come successo sabato, la gara è stata caratterizzata da una splendida e avvincente battaglia che ha visto sfidarsi fino all’ultimo centimetro ben sei piloti, tutti racchiusi alla fine da poco più di un decimo di secondo: Coletti ha avuto la meglio per soli 0”003 sul romano Simone Mazzola (Publisport CBC), bravo a tornare sul podio e a sfiorare una vittoria che sarebbe stata comunque meritata. In terza posizione, il romagnolo Michael Ruben Rinaldi (Mahindra Racing, a 0”017), che ha “beffato” il lombardo Stefano Valtulini (Honda – Five Racing AX52), l’altro capitolino Fabio Di Giannantonio (Oral – Oral Cruciani Racing Team) e Stefano Manzi (Twelve Racing). Grazie al terzo posto centrato oggi, Rinaldi chiude secondo in campionato e contribuisce alla “doppietta” Mahindra. La Casa indiana, infatti, festeggia anche il titolo italiano piloti grazie alla decima piazza di Andrea Locatelli, autore di una stagione impeccabile: ko per cause tecniche il suo rivale per la classifica, Luca Marini (fuori gara al secondo giro), il bergamasco ha pensato solo ad amministrare il vantaggio, chiudendo sotto la bandiera a scacchi al decimo posto e assicurandosi la tabella numero uno del 2013.
STOCK 600: BIS DI MORBIDELLI, TUCCI FESTEGGIA IL TITOLO – Franco Morbidelli ci prende gusto e fa sua anche la decima e ultima tappa della stagione. Dopo la vittoria di ieri, il pilota di Tavullia, wild-card qui al Mugello, concede il bis al termine di una gara incerta fino alla fine. A dare spettacolo, questa volta, oltre al pilota Kawasaki del Team Puccetti Racing sono stati Luca Oppedisano e la wild-card Stefano Casalotti. I tre hanno interpretato al meglio le curve toscane e dopo aver corso 11 giri senza riuscire a fare la differenza, si sono giocati i tre gradini del podio proprio sul rettilineo finale. Il più veloce è stato, ancora una volta, Morbidelli, capace di chiudere avanti di un solo centesimo di secondo rispetto al genovese Oppedisano (Kawasaki – DMR Racing Team), bravo comunque a finire la stagione sul podio di tappa. Altro primo attore di questa sfida è stato Casalotti: portacolori Yamaha del Team CDM-RS, ha potuto festeggiare la terza piazza a 0”810 da Morbidelli. A proposito di festeggiamenti, il più contento a fine gara è stato Andrea Tucci. Diciottenne milanese di Bollate, iscritto con una Honda CBR 600 RR, ha fatto suo il titolo italiano grazie alla costanza di risultati: sempre a punti, a fine stagione può contare su una vittoria, quattro secondi, un terzo e due quarti posti. Nella top five di giornata anche Luca Vitali (Suzuki – Team Suriano by Falaschi) bravo a finire terzo in classifica generale con l’unica GSX-R iscritta al campionato. Alle sue spalle, Nicola J. Morrentino (Yamaha – Team Mottini) che oggi non è riuscito a contrastare Tucci per il titolo ma che, con il secondo posto assoluto, dimostra ancora una volta di poter correre da protagonista.
SUPERSPORT: GRANDE SPETTACOLO, CRUCIANI CHIUDE IN BELLEZZA – Dopo il ritiro di ieri, Stefano Cruciani ci teneva a finire la stagione con un risultato positivo ed ha centrato in pieno l’obiettivo. Il fresco campione italiano della Supersport, al via con la Kawasaki del Puccetti Racing Team, ha corso fatto sua una delle gare più belle della stagione, portandosi a casa la quarta vittoria del 2013. A caratterizzare la sfida toscana e a rendere il podio incerto fino all’ultimo, sono stati lo stesso Cruciani, il suo compagno di squadra Mirko Giansanti, il sudafricano Mathew Scholtz ma anche Fabio Menghi e il campione uscente Ilario Dionisi. E’ stata battaglia vera, con i cinque pronti ad approfittare di ogni piccolo spazio lasciato dagli avversari per un sorpasso o una staccata al limite. Alla fine, grazie ad un ultimo giro perfetto, è stato Cruciani a sorridere, seguito dal ternano Giansanti (bravo a chiudere di nuovo sul podio, a 0”021) e a Scholtz, che dopo la penalizzazione subita ieri per un sorpasso con bandiere gialle (Mathew aveva vinto la gara…) si è riscattato alla grande in sella alla Suzuki del Team Suriano by Falaschi, centrando il terzo posto di tappa a 0”195. A bocca asciutta, ma capaci comunque di correre al vertice e di lottare fino all’ultimo per la coppa, Fabio Menghi (quarto con la Yamaha – CDM-RS) e Ilario Dionisi (quinto in sella alla Honda della Scuderia Improve). Da segnalare il ritiro per cause tecniche di Riccardo Russo, di nuovo sfortunato dopo la scivolata di ieri.
SUPERBIKE: KALLIO FA DOPPIETTA – Non ha avuto avversari neanche oggi, Mika Kallio. Il finlandese, arrivato al Mugello per sostituire l’infortunato Gimbert nel Thevent Racing Team (BMW) si era già assicurato ieri la vittoria della nona tappa ma oggi è riuscito a fare doppietta. Scattato forte al via, Mika ha tenuto sin dall’inizio un passo insostenibile per gli altri, che si sono dovuti accontentare degli altri due gradini del podio. Un altro trionfo perentorio, arrivato dopo 14 giri e 7”909 secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Per la piazza d’onore è stata lotta a quattro vinta solo sul “filo di lana”: a centrarla è stato l’argentino Leandro “Tati” Mercado: sconfitto da La Marra per il titolo tricolore, il portacolori Kawasaki del Team Pedercini si è consolato con un altro podio a 7”093 dal vincitore, mettendosi alle spalle un Ivan Goi in grande rimonta a 8”053. Il mantovano, alfiere Barni Racing Team, è risalito forte nelle battute finali e si è assicurato la terza piazza regolando per 0”215 lo svedese Christoffer Bergman (Kawasaki – BWG Racing Team), bravo a tornare nella zona alta della classifica. Quinto, il compagno di squadra di Goi per un week-end, quel Niccolò Canepa chiamato dal Barni Racing Team a sostituire l’infortunato La Marra. Da segnalare l’uscita di scena di Poggiali al terzultimo giro, mentre si trovava in lotta per il podio di tappa.