Devo dire che potrei copiare completamente il post di Pippo Civati di questa mattina.
La delusione per la trasformazioni delle primarie in Lombardia in “gara delle idee” è fortissima. Soprattutto dopo il successo e la bella figura che stiamo facendo a livello nazionale con delle primarie vere e aperte come non c’erano mai state.
Per il rischio che nella mia regione si vada verso un pasticcio autodistruttivo e dannosissimo, perche alle primarie delle idee in molti non ci stanno in primis alcuni candidati come la come Kustermann e Di Stefano.
Perche come scrive Pippo: “le primarie, a tutte le latitudini, e in qualsiasi condizione climatica, fanno bene. Soprattutto a chi si candida”.
Continua Pippo:
“Ora, come avevo promesso, ribadisco quanto avevo già dichiarato qualche tempo fa: mi candido alla segreteria nazionale del Pd. Anche nel caso in cui il Congresso si trasformasse in una «gara delle idee», per capirci. Anche se qualcuno dice che chi vince le primarie 2012 nominerà il segretario nel 2013. Anche se qualcuno dirà che è troppo presto. Anche se ci saranno ironie e malizie. Anche se non è molto di moda, fare il segretario di un partito. Anche se qualcuno, anche tra i candidati di oggi, dice che non è così importante, il segretario, e che il partito serve, ma non poi così tanto.
Lo avevo già fatto, per altro, a marzo, a Milano, proprio una settimana prima di Libera la sedia, quella bella giornata di festa e di denuncia che tutti ricorderete.
«L’ondivago Civati», come ha scritto un giornale che mi vuole bene, non ha mai avuto alcuna esitazione.
Per cui, con il Lambro a far da ironico Rubicone, la decisione è presa.
Prima, però, ho bisogno di dare il mio piccolo contributo alle questioni lombarde, e vi terrò aggiornato. Perché rischiamo di cappottare da fermi. E non è bello. No, non lo è. E nemmeno io riesco a comprendere i reali motivi di una scelta così bizzarra (eufemismo)”.
No, direi che non è presto, anche perchè il lavoro da fare è moltissimo.