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CIVILI UCCISI A TRIPOLI IN UN ERRORE DELLA NATO. TANGENTI PROVE DELLA EFFERATEZZA E CRUDELTà DELLE MILIZIE DI GHEDDAFI A MISURATA.

Creato il 21 giugno 2011 da Madyur

Durante la notte tra sabato e domenica un missile della Nato ha colpito Souk al-Jumaa, uno dei quartieri popolari di Tripoli , causando la morte di 9 civili , incluso due bambini e il ferimento di altri 18. La palazzina dove è caduto il missile è in macerie. Non sono presenti tracce di basi militari nelle vicinanze.

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“Si tratta di un attacco deliberato contro civili inermi da parte dei Criminali della Nato” ha dichiarato il MInistro degli Esteri , Abdulati Alobeidi , aggiungendo di considerare il premier Cameron , assieme al presidente Sarkozy , Obama e Berlusconi “legalmente e moralmente responsabili per questo e altri crimini commessi in Libia”.

La Nato ha confermato l’errore , dovuto ad un malfunzionamento del sistema di guida delle bombe. “L’obiettivo del raid era colpire un deposito di missili. Tuttavia, sembra che un’arma non abbia colpito il bersaglio e che a causa di un malfunzionamento del sistema possa aver causato un numero di vittime civili” ha riferito l’Alleanza in un comunicato.

La verifica della notizie a Tripoli è diventato un grosso problema. Non si può uscire in città con una telecamera. Un inviato del Guardian è stato espulso in Tunisia per il suo racconto da incubo nella capitale inseguito dalle spie del regime.

Da Misurata arrivano sempre più pesanti e tangibili crimini del regime di Gheddafi per sedare le rivolte sin dalla fine di febbraio. Observer riporta che gli investigatori sul campo hanno0 individuato ampia documentazione nelle caserme locali abbandonate in cui emerge evidente l’intento di punire la popolazione civile. Nell’ordine firmato da Youssef Ahmed Hajar , il generale dei governativi , si istruiva la truppa di bloccare qualsiasi tipo di genere alimentare e medico, oltre al carburante , diretto alla città. In un altro si decreta l’esecuzione di due ribelli feriti “Gheddafi voleva che Misurata sparisse , che il suo mare blu diventasse rosso di sangue” ha dichiarato Khalhed Awib , uno dei legali locali che stanno contribuendo a istruire il processo al Tribunale dell’Aja contro Gheddafi il capo dell’Intelligence Sanussi , per crimini contro l’umanità e crimini di guerra.


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