Ha il sapore di beffa la sentenza della Corte d’appello , che ieri si è pronunciata sull’accusa di spionaggio, intentata da Christian Vieri nei confronti della Telecom e dell’inter. La Corte d’appello di Milano ha confermato le responsabilità dell’Inter e di Telecom nello «spionaggio» dell’ex centravanti. Ma l’attaccante dovrà comunque restituire buona parte del milione di euro incassato come risarcimento nel 2012. Vieri aveva chiesto all’epoca 12 milioni a Telecom e 9 all’Inter, quando aveva scoperto che la security della società di tlc aveva intercettato il suo telefono su richiesta del club, sostenendo che tale cosa lo avesse fatto cadere in depressione. La Corte d’appello ha dato ragione all’ex centravanti dell’Inter, ritenendo però che il risarcimento sia quantificabile in 40.000 euro in quanto le intercettazioni sarebbero durate alcuni mesi, e non anni.