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Clarence Carter - This is Clarence Carter

Creato il 15 gennaio 2014 da Tonypop
Clarence Carter - This is Clarence Carter
Atlantic Records - SD8192- ?/68
  1. Do what you gotta do
  2. Looking for a fox
  3. Slippin' Around
  4. I'm Qualified
  5. I can't see myself
  6. Wind it up
  7. Party time love
  8. Thread the needle
  9. Slip away
  10. Funky fever
  11. She ain't gonna do right
  12. Set me free
Alla pubblicazione del suo primo Lp “This is Clarence Carter”, il cantante chitarrista originario di Montgomery Alabama, era circa un decennio che suonava ed incideva dischi in maniera professionale. Nato nel 1936, diventato cieco alla età di un anno, dopo avere concluso gli studio diplomandosi in una Università per non vedenti (strutture tipiche dell’ epoca), inizia insieme a Calvin Scott (anche lui non vedente) a suonare e a farsi conoscere nel circuito dei locali del Sud degli States, ed incidono come Clarence & Calvin due 45 giri per la Fairlane "I Wanna Dance But Don't Know How / Money And Woman" (1961) e "I Don't Know (School Girl) / Goodnight Irene" (1962) per poi passare alla gloriosa Etichetta Duke e registrare come C&C Boys e Clarence & Calvin quattro singoli dal 1963 al 1965. Secondo quanto si legge sulle note di copertina di “This is Clarence Carter", dopo un grave incidente stradale Calvin Scott decise di smettere con la carriera musicale, Carter continuò da solista. Approdato alla Fame di Rick Hall ( in realtà già il duo lavorava per l'etichetta di Muscle Shoals), incide tre singoli prima di approdare alla Atlantic, etichetta per la quale la Fame faceva da talent scout, anzi molti dischi editi dalla Atlantic, o dalle sue sotto etichette, erano registrati, prodotti e scoperti a Muscle Shoals base della Fame di Rick Hall. Tra i 45 giri registrati con l'etichetta di Muscle Shoals il primo “Tell Daddy/I Stayed Away Too Long” è da segnalare perché il brano scritto da Carter, Marcus Daniel and Wilbur Terrell  lo stesso anno (1967), sempre prodotto da Rick Hall e registrato negli studi della FAME, verrà inciso dalla grande Etta James e diventerà "Tell Mama", uno dei brani “definitivi “ del soul di fine anni sessanta. L' Lp di esordio di Carter (alcuni brani già presenti su singolo) è perfetto esempio del rapporto Fame/Muscle Shoals/Atlantic, un lavoro di superbo Soul di fine anni sessanta, con riferimenti Funk e Pop, suonato, prodotto e confezionato da appassionati e professionisti del Soul.
La produzione è di Rick Hall, la band, strepitosa, che accompagna Clarence Carter era essenzialmente la band di casa della Fame (Jimmy Johnson chitarra, Spooner Oldham piano, Roger Hawkins batteria, Andrew Love e Aaron Varnell sax), molte canzoni sono scritte dal team compositivo Penn/Oldham o dallo stesso Carter. Il disco è una gemma di Soul, molto spesso dimenticato anche dagli  appassionati, almeno in Europa. La open track “Do what do you gotta do” (di Jim Webb autore anche di “By the time i get to Phoenix”) è un pop soul d’autore con la voce di Carter supportata dai fiati, mentre “Looking for a Fox” e “I’m Qualified” -scritta da Carter la prima, e dal duo Hall-Quin Ivy (manager di percy sledge) la seconda- sono due grandi soul ballabili, basso ritmico e fiati alla “Hold on i’m coming” per "Looking for a fox" e basso superbo con un organo ipnotico e una chitarra molto funk per "I'm Qualified" Ancora un pezzo scritto da Clarence Carter con la ottima ballad “I can’t see myself”, altra grande prova vocale di Carter.
La B side contiene due grandi dance floor come "Party Time Love" e "Funky Fever" (scritta anche questa da Carter) che era una risposta all' hit "Funky Broadway" - tra l'altro con gli stessi musicisti registrarono la versione di Wilson Pickett- si prosegue con "Slip Away" midtempo grandioso e prima hit di Carter.
Il singolo "Slip Away" arrivò nel 1968 al 6 ° posto delle classifiche di Billboard, il brano con il riff ripetuto di chitarra e l'organo e la chitarra ritmica pieni di Groove è veramente un pezzo superbo.
Altro gioiellino è il pezzo, firmato dalla coppia Penn/Oldham, "She aint' gonna do right", molto dance in questa versione, il pop soul di "Set me Free" chiude il disco.
Come detto questo lavoro fu il biglietto da visita per Clarence Carter che gli permise di entrare a pieno diritto fra i grandi del Soul, nel 1970 toccò le vette della classifica con "Patches" e incise una serie di singoli ed album con Atlantic/fame fino al 1974 per poi passare alla ABC prima e poi alla Venture records; a fine seventies con l'avvento della disco venne un pochino dimenticato, ma a metà anni ottanta con "Strokin'" ritornò in vetta alle Charts.
Clarence Carter continua ancora oggi a suonare, ed è ancora dei migliori soul man di sempre, il 14 Gennaio ha compiuto settantotto anni.
Quotazioni: il disco raggiunge la quotazione media di circa 35 dollari.

Clarence Carter - This is Clarence Carter

Foto della label della mia copia in vinile di Atlantic SD8192, verde blu come tutte le copie stereo, le mono erano arancio e viola. logo Atlantic nero su sfondo bianco sulla destra.Questa label è stata usata dal 1961-al 1968

Clarence Carter -Looking for a fox (sample)

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