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Classe quinta: I Pronomi Relativi

Da Maestrarosalba
Classe quinta: I Pronomi RelativiQuando gli alunni parlano un buon italiano, la grammatica diventa quasi un gioco. Certo occorre sottolineare che quando si fanno gli esercizi e si riflette insieme in classe sulla lingua, è facile riconoscerne gli elementi anche perché vengono spiegati e presentati attraverso gli esempi. Nel caso dei pronomi relativi ad esempio e invece più difficile riconoscere il ruolo di che nelle frasi, distinguerlo dalla forma aggettivo e congiunzione, soprattutto nelle proposizioni più complesse. Non è pensabile certamente che tutti gli alunni riescano a riconoscerli nella frase, solo un numero ridotto ci riesce con sicurezza. Si può chiedere l'impegno a cercare di usare i pronomi relativi in modo corretto mentre si parla, sforzandosi di notare l'orecchiabilità della frase e di utilizzarli nello scritto curando in modo più puntuale il testo prodotto. La riflessione linguistica diventa tale ed è più accurata quando il bambino diventa capace di ascoltarsi e quindi di accorgersi quando ciò che dice non fila come dovrebbe. Per capire poi anche il ruolo, il mestiere o per meglio dire la funzione delle parole nella frase.
L'attività che propongo, si svolge secondo la modalità del far dire ai bambini, senza anticipare informazioni, cosa non va bene e cosa va bene in una data frase, parte come sempre dal proporre "soluzioni linguistiche":
- Ho visto Marco, Marco usciva.  
In questa frase qualcosa non suona bene, cosa? Spiega perché.
I bambini individueranno subito cosa non va, a quel punto si chiede di formularla intuitivamente in modo corretto, cioè applicando le regole del parlato quotidiano. Essi diranno senza esitazione:
- Ho visto Marco che usciva.
A questo punto si introduce la spiegazione.
Tutta la procedura, corredata di una serie di esercizi, è dettagliata nel file in download:
I pronomi relativi
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