All’inizio di questo 2014 avevo tanti buoni propositi, tante idee, tanto entusiasmo, tanta voglia di fare. Reduce da un 2013 esplosivo sul blog ero piena di grinta e di idee, voglia di fare ed entusiasmo. Non avrei mai pensato che quest’anno sarebbe andato così. A gennaio ho scoperto che avevo vinto la borsa di studio per l’Erasmus Placement e che sarei partita con mia somma gioia sei mesi, da trascorrere a Bruxelles, all’Université Libre di Bruxelles, nel cuore della capitale belga a lavorare con uno dei più grandi esperti di ginocchio, con una mia protesina, in un’esperienza da sogno, un’opportunità inestimabile e un lavoro intenso e alienante. Da marzo a settembre, nel pieno dell’estate, con sei esami da preparare per portare a casa la tanto sospirata laurea. Me ne sono rimasti due. Ottobre e novembre sono trascorsi tra lo studio matto e disperatissimo e dicembre non si prospetta da meno.
Gli impegni universitari e la mia vita privata non mi hanno lasciato tregua, ma ho cercato di esserci, di essere attiva e presente sul blog, continuare con le recensioni, la promozione, le iniziative. Credo… e spero, di esserci riuscita. Ma giudicare resta a voi. Io ce l’ho messa tutta. Ho cercato di metterci il mio massimo impegno.
Uno dei buoni propositi del 2014 era quello di uscire dalla mia comfort zone, creare nuove iniziative, coinvolgere di più i miei followers. E per far ciò creare una Challenge di lettura, di classici. Libri che per un motivo o per un altro vengono sempre messi da parte. All’epoca mi sembrava un’ottima idea… nella realtà si è trasformato in un vero e proprio flop.