Settimana di pura transizione nella Media Punti Allenatori: i primi tre in classifica vincono tutti e addirittura il primo ed il terzo portano a casa due vittorie conteggiando i trionfi europei. Non mancano tuttavia curiosità e spunti di riflessione.
Maurizio Sarri resta leader con la media di 2.313 punti di media riuscendo a precedere ancora Roberto Mancini. Il tecnico dell'Inter tanto criticato per la mancanza di un gioco propositivo e spettacolare riesce comunque a portare a casa sempre o quasi il risultato. E ripetendo quanto fatto notare la scorsa settimana, al momento risulta penalizzato dal non poter disputare le coppe, in cui con molta probabilità avrebbe accumulato qualche vittoria in più. Ma tant'è ed il Mancio non ha davvero nulla di cui lamentarsi sino ad ora. Terzo la sorpresa del campionato Paulo Sousa che continua a mantenere un ritmo sorprendente. 2.063 punti a partita.
Dietro troviamo qualche cambio di posizione.
Sinisa Mihajlovic dopo il deludente pareggio interno con l'Atalanta deve abbandonare il quarto posto. Lo superano sia Rudi Garcia uscito vittorioso dal derby con la Lazio che Eusebio Di Francesco, capace di portare a casa nel week end passato la settima vittoria in partite ufficiali.
E così il tecnico serbo del Milan scivola al sesto posto ritrovandosi braccato da Massimiliano Allegri che sconfiggendo un ottimo Empoli è riuscito finalmente ad ottenere la seconda vittoria consecutiva in campionato. Un filotto che incredibile a dirsi per l'allenatore campione d'Italia e vice campione d'Europa quest'anno doveva ancora realizzarsi.
La vittoria in Europa League salva in parte il drammatico autunno di Stefano Pioli che uscendo sconfitto dal derby capitolino conduce la sua Lazio alla terza sconfitta di fila in campionato. Tanti, troppi gli infortuni, specialmente in difesa ed un attacco che stenta a trovare la vena realizzativa a cui ci aveva abituato sembrano essere le chiavi di questo periodo nero in casa Lazio.
Chiudono la top 10 il sempre buon Edy Reja che a Milano contro i rossoneri avrebbe meritato una vittoria e Giampiero Ventura il quale perde sì in campionato con l'Inter ma non trova nessun altro allenatore in grado di migliorare la propria media.
In settimana la Serie A ha salutato due allenatori.
La Sampdoria ha infatti deciso di esonerare Walter Zenga. Più che i risultati sul campo l'uomo ragno sembrerebbe essere stato rimosso per motivi caratteriali, vale a dire i pessimi rapporti maturati con la dirigenza e soprattutto i tifosi in questi pochi mesi trascorsi sulla sponda doriana di Genova. In particolare il tifo organizzato non gli ha mai perdonato la sconfitta in casa per 0-4 contro il Vojvodina nel preliminare di Europa League. Il sostituto di Zenga sarà Montella: l'aeroplanino riprende ad allenare dopo aver trovato un accordo con la Fiorentina, alla quale era ancora legato da un contratto con pesante clausola rescissoria.
Infine dopo anni di apparente calma il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è riuscito ad esonerare il tecnico Beppe Iachini addirittura dopo una vittoria, motivando il tutto con le scarse motivazioni del mister che si sarebbe lamentato della bassa qualità della squadra sin da questa estate. Perché non cacciarlo questa estate o prima, allora? Al suo posto Zamparini ha messo sotto contratto Davide Ballardini, un cavallo di ritorno. E, mentre lo presentava, il presidente del Palermo ha candidamente ammesso che a Ballardini avrebbe ampiamente preferito un ritorno di Francesco Guidolin, un cavallo che a Palermo è andato e tornato sin troppe volte, ma questi ha rifiutato. Non sembrerebbe esserci un minimo di logica e coerenza in tutte queste mosse e dichiarazioni ma magari il tempo smentirà queste sensazioni a suon di risultati sul campo.
E l'antipodio? Nulla cambia per ora. Delio Rossi sempre ultimo con Fabrizio Castori penultimo e Andrea Mandorlini sempre più incapace di raddrizzare la nave Verona che per anni ha comandato ad occhi chiusi e con eccellenti risultati.
Sul Blog "Calcio e altri elementi" l'analisi di Antonio Bomba prosegue con gli allenatori della Serie B, della Lega Pro e dei principali campionati stranieri.