Nuovo appuntamento con la Media CEAE, la classifica ponderata di Serie A che si propone di pesare la classifica in relazione alla difficoltà delle partite affrontate.
Potete trovare la spiegazione di come funziona la Media CEAEa questo link.
I risultati della decima giornata non portano variazioni nelle fasce, che sono costruite sulla base dell’andamento reale delle varie squadre fatta eccezione per le “7 big” che si trovano di diritto in prima fascia.
Vediamo allora come è cambiata la classifica ponderata di Serie A dopo l’ultimo “weekend lungo” di campionato.
CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE
Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre da questa settimana ho aggiunto una nuova colonna per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra: se P è la classica colonna con il punteggio, PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).
La Juventus approfitta della caduta della Roma a Napoli per tornare solitaria in testa alla classifica con un +1 rispetto al “par”. Come si può notare dalla nuova colonna aggiunta alla tabella i bianconeri sono, insieme all’Inter, quelli che hanno potuto sfruttare fino a questo momento un calendario più semplice rispetto a tutte le altre. Per questo motivo il vantaggio nella Media CEAE è inferiore rispetto a quello che appare nella classifica reale. Preoccupante invece la situazione dei nerazzurri che non solo hanno deluso in questo primo quarto di campionato, ma sono anche attesi da un proseguo di stagione più impegnativo delle rivali dirette per il terzo posto, soprattutto nella fase finale. Juventus e Inter saranno infatti accomunate nell’essere le squadre con il calendario sulla carta “più facile” per tre quarti di campionato, ma sono attese in primavera da un rush finale notevolmente più complicato delle altre. Sarebbe quindi meglio per entrambe mettere fieno in cascina durante l’autunno e l’inverno: se la Juventus bene o male ci sta riuscendo, non si può dire lo stesso per la Banda Mazzarri.
Dietro la truppa di Allegri, seguono a un solo punto di distacco la Roma e il sorprendente Genoa. I giallorossi possono annacquare l’amarezza per la seconda sconfitta in campionato osservando che gli otto punti persi fino a questo momento sono stati lasciati in tre delle più difficili trasferte di stagione (Torino sponda Juve, Genova sponda Sampdoria e Napoli), campi dove uscire con il pareggio (come a Genova è effettivamente stato) avrebbe potuto essere considerato un risultato positivo. Dal punto di vista della nostra Media CEAE sarebbe stato molto peggio in termini di punti persi non portare a casa la vittoria nelle partite più abbordabili affrontate fino a questo momento. I ragazzi di Gasperini invece hanno affrontato da grande squadra le prime dieci giornate: a fronte del calendario più difficile in assoluto (insieme a quello di Fiorentina, Atalanta e Cesena), i Grifoni hanno portato a casa ben 18 punti, impreziositi negli ultimi giorni dalle vittorie contro la Juventus in casa e contro l’Udinese in trasferta. Nelle prossime tre partite il Genoa è chiamato a confermare il ruolo di rivelazione stagionale con avversari sulla carta più facili.
Salgono in classifica Sampdoria e Napoli, grazie alle vittorie negli scontri diretti contro Fiorentina e Roma, mentre scendono Milan e Udinese, che portano a casa un –3 a causa di sconfitte casalinghe particolarmente penalizzanti. Per quanto riguarda i Viola la nostra classifica ponderata tende a smentire i catastrofismi letti a seguito della sconfitta contro la Samp. E’ vero che la Fiorentina è un po’ indietro nella classifica reale, ma è anche vero che parte di questo distacco è compensato da una prima fase di stagione molto difficile nella quale la squadra di Montella alla fine ha limitato i danni, considerate anche le assenze pesanti. Difficoltà che continueranno nelle prossime due giornate, con le sfide a Napoli in casa e Verona fuori, ma che dalla tredicesima giornata in poi lasceranno spazio a un calendario più agevole (scontro con la Juventus escluso) che lascia ampio spazio di rimonta soprattutto nella lotta fra le pretendenti al terzo posto.
Nelle retrovie segni di riscossa da parte del Parma, che batte l’Inter e risale a –16 avvicinandosi al Chievo e riducendo a tre i punti di distanza dalla zona salvezza rappresentata dal Cagliari e dall’Empoli (più di quelli reali a causa di un calendario più facile rispetto a quelli affrontati da Cesena, Sassuolo, Chievo ed Empoli).
Terminato il primo quarto di campionato è anche il caso di ricordare le difficoltà che aspettano le varie squadre nel secondo quarto, quello che si concluderà con la fine del girone di andata. Di seguito il numero di partite difficili squadra per squadra stante la divisione in fasce attuale (su un totale di 9 partite da giocare): Milan 6; Empoli, Napoli, Roma, Sampdoria 5; Atalanta, Cagliari, Chievo, Inter, Juventus, Lazio, Parma, Udinese, Verona 4; Fiorentina, Genoa, Palermo, Sassuolo, Torino 3; Cesena 2.