Quest’oggi vi mostrerò in maniera abbastanza veloce le dieci posizioni dei titoli che durante tutto l’arco del 2013 mi hanno sorpreso maggiormente.
E’ stato un anno ricco, anzi, ricchissimo di titoli interessanti. Alcuni hanno soddisfatto appieno le mie aspettative, mentre altri sono stati delle vere e proprie sorprese positive.
Prima di partire con l’elenco delle varie posizioni però, devo segnalare ben tre premesse.
La prima: questa classifica è totalmente soggettiva. In pratica tutto quello che leggerete è stato giocato, testato e scritto solo da me medesimo, anche perché ritengo che una classifica del genere debba essere per forza un fatto personale.
La seconda premessa: in questa lista non troverete soltanto titoli usciti nel 2013, poiché ne fanno parte i migliori dieci titoli che ho giocato nel 2013. E vi rivelo subito che troverete ben otto titoli del 2013 e due del 2012.
L’ultimo punto da tenere in considerazione è il seguente: di sicuro mancano all’appello titoli usciti quest’anno che meriterebbero di stare in questa classifica, ma non essendo un miliardario vi dico semplicemente che non compro tutto, e di conseguenza non ho giocato tutto.
Tutto pronto? Bene, partiamo.
10° POSIZIONE: DRAGON’S DOGMA DARK ARISEN
Partiamo subito con un titolo che mi ha veramente sorpreso, anche perché le mie aspettative su di esso erano veramente molto basse. Dragon’s Dogma Dark Arisen è la versione completa uscita nel 2013 dell’originale Dragon’s Dogma rilasciato qualche anno prima. Si tratta di un ottimo RPG con forte stampo action, alla Dark Souls per intenderci.
Ho trovato geniale il sistema delle pedine: veri e propri compagni di guerra che vi accompagneranno (se volete) per tutta l’avventura. Voi immaginate di correre verso un gruppo di nemici, oppure dinanzi ad un ciclope, un drago, oppure la figlia di Fantozzi, o altre “bestie” di questo genere, e nel frattempo i vostri compagni vi stanno giurando eterna fedeltà fino alla morte. Beh, penso si sia capito che il livello di coinvolgimento è qualcosa di fantastico. Senza parlare della sua maestosità. Essendo un open-world avrete a disposizione una mappa di gioco veramente imponente, tutta da scoprire.
Quindi, perché solo il decimo posto? Principalmente per la mancanza di viaggi rapidi, che in un gioco del genere sono un enorme pecca, ma anche per un livello tecnico/grafico parecchio arretrato che va a braccetto con un inspiegabile scelta di inserire le bande nere in stile film. Nonostante questi difetti però, Dragon’s Dogma Dark Arisen mi sento di consigliarlo vivamente, soprattutto a chi cerca un gioco di ruolo con stampo action che non sia una fonte di bestemmie continue.
http://www.youtube.com/watch?v=WcpjAFb4ILY
9° POSIZIONE: TOMB RAIDER
Nona posizione per il ritorno della protagonista più famosa dei videogiochi.
Questo nuovo capitolo di Tomb Raider ha avuto il coraggio di distaccarsi dallo stile che ha sempre circondato questa saga. Si passa dall’esplorazione alla spettacolarità, e tutto ciò è stato reso perfettamente. Lara è molto più giovane ed inesperta, e le sue vicende la porteranno ad affrontare pericoli mai incontrati prima.
La storia si presenta come un tripudio di spettacolarità, non permettendo quasi mai al giocatore di annoiarsi. L’avventura di Lara però non è esente da difetti. Il primo: mancano a mio parere degli enigmi più complessi, che di certo non avrebbero guastato. Secondo: la difficoltà decisamente troppo bassa.
C’è da dire infine che dalla sua questo capitolo ha la caratteristica di aver copiato da Uncharted. Considerando questo, non potevano copiare da videogioco migliore.
http://www.youtube.com/watch?v=HCOKRmLz_X4
8° POSIZIONE: SPLINTER CELL BLACKLIST
Splinter Cell Blacklist celebra il graditissimo ritorno di Sam Fisher, quello vero, quello che i fan hanno imparato a conoscere nei primi capitoli della serie.
Blacklist ci riporta finalmente alle meccaniche che hanno permesso a questa saga di sfondare nel mondo dei videogiochi: meno desterai sospetto e più sarai premiato.
Per dirla tutta quest’ultimo capitolo offre al giocatore la libertà di scegliere se approcciare il tutto in maniera più action, oppure nel modo già citato prima. Tecnicamente non fa gridare al miracolo ed alcuni difetti sono piuttosto evidenti, ma se si è capaci di chiudere un occhio Splinter Cell Blacklist sarà in grado di offrire sane ore di divertimento a chiunque, anche a chi non ha mai toccato questa serie.
Da sottolineare inoltre, l’apprezzatissimo ritorno al doppiaggio di Luca Ward, vera voce del Sam originale.
“Il buio sarà il tuo unico alleato”, mai frase fu più azzeccata.
http://www.youtube.com/watch?v=iBIcB4Pvs10
7° POSIZIONE: CATHERINE
Ringrazio mamma Sony ed il suo PlayStation Plus per avermi fatto giocato a questo grandissimo e originalissimo titolo.
Catherine rappresenta perfettamente il mio concetto di “sorpresa”. Si sorpresa, perché davvero non mi aspettavo un titolo simile. Trama ottima, narrazione fantastica, personaggi memorabili e gameplay solido e divertentissimo. Detto ciò, questo titolo può sembrare una semplice avventura ma così non è, poiché il vero fulcro del gameplay risiede nelle fasi puzzle/platform degli incubi notturni di Vincent (il protagonista), ostico al punto giusto ma di sicuro appagante.
Catherine è uno di quei titoli che aiuta ad uscire dalla moltitudine degli ormai numerosissimi “spara spara”, e di sicuro uno di quei titoli da recuperare anche in forma scatolata, perché… si.
http://www.youtube.com/watch?v=ljMzy1vJphk
6° POSIZIONE: TO THE MOON
Qualsiasi cosa io scriva su To The Moon sarebbe riduttivo. Da quando terminai le mie quattro ore e quindici minuti in compagnia di questo titolo indie non posso fare altro che consigliarlo a chiunque. Detto questo, riduttivo perché? Beh, perché potrei stare qui a parlarvene per ore ed ore ma l’impatto emotivo che è capace di trasmettere questo videogioco penso si possa percepire soltanto giocandolo, o meglio “vivendolo”.
To The Moon non è un videogioco nel senso stretto della parola, è più una storia, un racconto, un’avventura che ha voglia di entrarvi nel cuore e di trasmettervi qualcosa. E credetemi quando vi dico che “quattro pixel” riusciranno ad emozionarvi più della moltitudine di FPS bellici usciti in questa generazione.
Se ancora non avete provato e fatto la conoscenza delle vicende narrate in To The Moon, beh fatelo! Anche perché vi perdereste, come se non bastasse, anche una delle colonne sonore più toccanti di sempre.
Chiudo riportandovi una frase che potete trovare anche nella recensione: To The Moon è un capolavoro nel suo genere che tutti dovrebbero provare, ma che non tutti potrebbero capire.
http://www.youtube.com/watch?v=CUVvFHyz3oc
5° POSIZIONE: FIRE EMBLEM AWAKENING
Fire Emblem Awakening è stato uno dei motivi che ha spinto me (e molti altri) ad acquistare un Nintendo 3DS. Le mie aspettative su questo titolo erano enormi, e posso dire con gioia e fierezza che tutto quello che cercavo da questo capitolo sono riuscito a trovarlo. L’ho giocato veramente tanto e già dal primo minuto mi aveva catturato.
Si tratta di un RPG/strategico a turni, dove nulla è lasciato al caso, ma ogni minimo particolare è curato perfettamente. Longevo, divertente, godibile e profondo. Ottimo sia il gameplay tattico, sia la trama: mai trascurata e capace di appassionare. Fantastici inoltre i protagonisti: ognuno di essi avrà le proprie caratteristiche, la propria classe di combattimento e la propria personalità, quest’ultima capace di mutare anche in base ai rapporti con gli altri personaggi.
Altre due note a favore vanno alla colonna sonora e alle cutscene.
Chiudo la parte dedicata a Fire Emblem Awakening segnalando la possibilità di affrontare l’avventura adottando uno stile di gioco molto più congeniale per qualsiasi neofita del genere, mantenendo comunque non buon livello si sfida. Se avete un 3DS e siete anche un minimo attratti da questo videogioco, compratelo, non vi deluderà, anzi.
http://www.youtube.com/watch?v=n-BB3KbVUYI
4° POSIZIONE: ASSASSIN’S CREED IV: BLACK FLAG
Che la saga di Assassin’s Creed si stia trasformando in una commercialata ormai lo sanno anche i beduini, ma nonostante ciò non posso nascondere il fatto che Black Flag è di sicuro l’Assassin’s Creed che mi ha divertito di più. Tralasciando questo concetto, non dico che sia il migliore (per me rimane il 2) ma di sicuro sa il fatto suo.
Ha delle grosse pecche a livello di trama e collocazione delle vicende in tutto l’arco narrativo del brand, e ovviamente non sto qui a dirvi di più. Come detto però, Assassin’s Creed Black Flag è un titolo godibilissimo, divertente, tecnicamente buono, molto vasto nei contenuti, e condito da una colonna sonora e un doppiaggio di altissimo livello. Di sicuro uno dei migliori giochi pirateschi di sempre, anche se con gli assassini c’entra veramente poco.
Sul continuo delle saga se ne parla molto, e non tutti ormai sono entusiasti della piega che ha preso il brand, a me invece viene solo da dire una semplice cosa: ben vengano altri capitoli di Assassin’s Creed, purché il livello qualitativo finale sia questo.
http://www.youtube.com/watch?v=BN1u4vAdlJo
3° POSIZIONE: GRAND THEFT AUTO V
Ricordo ancora il giorno dell’uscita di GTA V nei negozi: più confuso di un discorso di Luca Giurato, più folle dell’Encierro spagnolo, questo fu il 17 Settembre 2013. Lo credo bene, dopotutto stiamo parlando di uno dei titoli più vasti, immensi e completi della storia dei videogiochi, un titolo che di sicuro passerà alla storia.
Flanklin, Michael e Trevor sono i tre protagonisti delle tre storie presenti in questo quinto capitolo, insieme svilupperanno l’intera trama di GTA V, quest’ultima indubbiamente ottima, ma forse si poteva fare qualcosina di più. Inutile che vi elenchi tutto quello che potrete fare in quest’ultimo capitolo targato Rockstar Games, mi limiterò a dirvi che Grand Theft Auto V è un GTA elevato all’ennesima potenza. Tutto è brillante e ben riuscito: dal mondo di gioco alla colonna sonora, dal gameplay fino ad arrivare al multiplayer online. Una volta cominciato vi trasferirete con la mente a Los Santos.
E come ho già detto prima, c’è Trevor.
http://www.youtube.com/watch?v=gBr8O0wxAU4
2° POSIZIONE: BIOSHOCK INFINITE
I primi Bioshock appassionarono un enorme fetta di pubblico di videogiocatori. Si trattava di ottime avventura con chiari elementi da FPS. Ma esisteva un elemento che rendeva, e rende tutt’ora, il primo Bioshock un capolavoro, questo elemento era Rapture.
Ebbene, in Bioshock Infinite non troverete più Rapture, bensì la città di Columbia.
Senza girarci troppo intorno vi rivelo che Columbia ha saputo spodestare Rapture dal trono, almeno secondo il mio modesto parere. Lo shock celebrale che ho provato “entrando” per la prima volta a Columbia è qualcosa che non ho mai provato prima in un videogioco. Il livello artistico, il colpo d’occhio di una città creata sulle nuvole, le vite intorno a te. La sensazione di stupore e allo stesso tempo paura pensando a che menti brillanti possano avere i creatori di tutto ciò che stavano vedendo i miei occhi.
Come se non bastasse, il pezzo forte non è solo l’ambientazione, ma anche la trama è capace di svolgere il suo sporco lavoro: in assoluto una delle più complesse di sempre e allo stesso tempo brillanti, capace di farmi tremare ed avere la pelle d’oca durante i titoli di coda.
Bioshock Infinite non è solo un videogioco, ma è pura arte, un avventura sensazionale e brillante che vi lascerà senza fiato.
E se Booker DeWitt e la dolce Elizabeth non vi entreranno nel cuore, avrete perso l’occasione di emozionarvi in compagnia di un videogioco, il che è abbastanza raro di questi tempi.
http://www.youtube.com/watch?v=OLRvBi_HHyM
1° POSIZIONE: THE LAST OF US
La lotta per la prima posizione di questa classifica è stata più serrata di quel che sembra. The Last Of Us, così come il secondo classificato, lo considero una sorta di “motivo“, un motivo in più per videogiocare.
Un’esperienza che viene vissuta solo da chi ha la possibilità di giocarlo, una sensazione e un mix di emozioni capaci di premiare chi ha avuto la passione di essere un videogiocatore nel 2013.
La maestosità e l’imponenza del livello generale nell’ultimo miracolo videoludico targato Naughty Dog alla fine ha avuto la meglio.
Le situazioni che andremo ad affrontare e la trama stessa la conoscete tutti ormai, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro (anche per evitare spoiler), ma quello che colpisce di questo videogioco è… praticamente tutto.
Storia, protagonisti, impatto visivo, realizzazione tecnica, colonna sonora, gameplay, insomma ogni cosa raggiunge il top nel genere survivor, vette mai raggiunte fino all’arrivo di Ellie e Joel.
Un plauso speciale va fatto di dovere alla capacità narrativa di The Last Of Us: quello che vuole trasmetterti è un vortice di situazioni ed emozioni che vanno dallo stupore all’ansia, dalla frenesia al divertimento, passando per momenti di compassione e una sensazione di amore profondo per un videogioco.
Forse può sembrare eccessivo come concetto, chiunque può pensare “ma è pur sempre un videogioco”, certamente, voi provatelo però, e sappiatemi dire se il così detto videogioco non vi avrà cambiati un pochettino dentro.
http://www.youtube.com/watch?v=E_rOA8Z38dI