Ed ecco la seconda parte della lista cominciata ieri.
In cosa consiste la lista?
Che regole di ingaggio ha?
Vedete quella de ieri, che l'inchiostro costa.
In ogni caso assolutamente per caso mi viene da dire che il "totale" dei film in questa seconda supera sensibilmente quella di ieri.
gimo al dunque, per dilla all'umbra
ribadisco che NON è una classifica ma una lista
TOKYO GODFATHERS (recensione)
Satoshi Kon è stato un artista straordinario.
E un uomo straordinario.
Potevo mettere anche Paprika ma ho preferito un film meno conosciuto, più piccolo, più umano.
Perchè mi piace pensare Kon qua dentro
STO LYKO (recensione)
Film anticinematografico se ce n'è uno è probabilmente il più radicale ed essenziale esponente della new wave greca. E se, a mio parere, in quasi tutti i film di questa "corrente" la "Crisi" del paese la si è presa in considerazione solo per darsi un tono o volercela vedere a tutti i costi ecco, questa è veramente l'opera simbolo della stessa Crisi.
Finale raggelante
LUTON (recensione)
Per tre quarti della sua durata, a mio parere, era il più debole (con A Blast, comunque bel film) della appena sopracitata nuova scuola greca.
Poi arriva il finale e, beh, alzi le mani e capisci anche tutta la tre quarti precedente...
HYENA (recensione)
Insieme al film che lo segue questo dovrebbe essere l'unico 2015 del gruppo.
Ma, ahimè, è quasi impossibile venga distribuito.
Un noir/crime a tinte così fosche che alla fine ti senti quasi sporco come essere umano.
Una spirale inarrestabile di odio e violenza
IMPRESSIONS OF A DROWNED MAN (recensione)
Uno dei film più colti, interessanti, pieni di spunti e rimandi visto quest'anno.
Kafka, Pirandello, il senso della vita, l'eterno ripetersi di un'anima che forse non lenirà mai la sua pena.
Purtroppo, introvabile
THE BOTHERSOME MAN (recensione)
Non a caso messo appena dopo "Impressions" perchè li considero, tra i piccoli, i due film intellettualmente migliori che ho visto. Entrambi in realtà affatto cervellotici o ambiziosi, con molta semplicità mi hanno dato stimoli e lanciato in possibili interpretazioni come pochi altri.
Un uomo arriva, senza un perchè, in una città in cui tutti sono felici.
E tutti fanno di tutto per far felici gli altri.
Ma il cibo non ha sapore, le emozioni non esistono, tutto è bello ma senza alcun colore, alcuna stilla di vitalità
SNOWTOWN (recensione)
Adoro questo tipo di film, adoro i film foschi, cupi, sofferenti.
Sembra una storia di degrado ed amicizia, in realtà nasconde qualcosa di molto più terribile.
Storia vera
HOLY MOTORS (recensione)
Forse il più "famoso" dei 26, o comunque quello che nella nicchia di appassionati ha riscosso in questi anni il maggior successo.
Film unico, questo sì difficile da capire, c'è poco da dire.
Io c'ho provato, provateci anche voi
ENTER THE VOID (recensione)
Ne abbiam parlato anche troppo, c'è poco da aggiungere.
Io non so se possa esistere una coscienza che sopravviva alla nostra morte.
Ma, se esiste, Noè è riuscito a renderla cinema.
Impressionante
TIME LAPSE (recensione)
Magari in questa lista potrebbe essere il film più debole.
Ma se vi piacciono i paradossi temporali ho trovato Time Lapse molto interessante.
E, come i disegni nella mia rece dimostrano, privo di qualsiasi buco narrativo
STARRED UP (recensione)
Grandissimo film carcerario imperdibile per gli appassionati.
E, a suo modo, unico, visto che è ambientato dentro le carceri dalla prima all'ultima inquadratura
IL SUPERSTITE (recensione)
A me sto film m'ha stregato. Sarà anche lento, un pò ripetitivo, fermo su sè stesso.
Ma c'ha dentro 3,4 scene da magia cinematografica.
E un finale che, l'ho detto, m'ha disintegrato
A GIRL WALKS ALONE IN THE NIGHT (recensione)
Quando il cinema raggiunge vertici di tale classe tocca solo sta zitti.
E goderne
Magazine Cinema
Classifiche 2015: 26 gioiellini da recuperare (puntata 2 di 2)
Creato il 30 dicembre 2015 da Giuseppe ArmelliniPotrebbero interessarti anche :