Nel 1685 Forbin accompagno' una missione francese in Siam, questo fu sicuramente il periodo piu' importante della sua vita. Era quello un periodo in cui l'amministrazione del Siam era nelle mani di un avventuriero greco, Phaulcon, che pensava di poter fare entrare il cattolicesimo e la civilta' europea nel paese. Phaulcon era il piu' fidato consigliere di re Narai, che mando' un'ambasciata a re Luigi XIV. In risposta fu inviata un'ambasciata francese e Forbin accompagno' il cavaliere de Chaumont con il grado di maggiore a bordo dell'Oiseau. Claude Forbin impressiono' cosi' favorevolmente il re del Siam che questi gli chiese di rimanere quando il cavaliere de Chaumont e l'ambasciata tornarono in Francia. Forbin rimase al servizio del re e fu nominato grande ammiraglio della flotta, generale degli eserciti, e governatore di Bangkok ed è stato il destinatario di doni di schiavi ed elefanti. La sua posizione, tuttavia, si fece ben presto insostenibile a causa della gelosia e degli intrighi di Phaulcon e al termine di due anni lascio' il Siam, raggiungendo la Francia nel mese di luglio 1688, poco prima che re Narai si ammalasse e fosse deposto da un colpo di Stato. Fu sostituito come governatore di Bangkok dal Chevalier de Beauregard. Forbin su questo periodo scrisse The Siamese Memoirs of Count Claude De Forbin: 1685-1688.
Tornato in Francia riprese il servizio attivo, nella guerra della Grande Alleanza (1688-1697) agli inizi in compagnia del corsaro Jean Bart. Si imbarcarono da Le Havre nel maggio 1689 Forbin a bordo della Jeux, e Jean Bart a bordo della Railleuse, dovevano scortare un convoglio che fu attaccato da forze nemiche, essi si scrificarono per consentire al convoglio la fuga, furono entrambi catturati e portati a Plymouth, dove furono imprigionati. Qui, dopo undici giorni, i due effettuarono una rocambolesca fuga attraversarono il Canale su una piccola imbarcazione e tornarono in Francia. Promosso capitano, un onore che egli richiese anche per Jean Bart, i due si misero di nuovo a disposizione del paese, in mare e attaccarono con successo navi nemiche.Al comando del Nettuno partecipo' alla battaglia di Beachy Head nel 1690. Dopo una campagna nel Mare del Nord nel 1691, comando' il Perle in Barfleur, dove fu ferito. Due anni dopo si distinse nella battaglia di Lagos nel 1693. Fu al comando del Marquis nel 1695, partecipo' a campagne nel Mediterraneo e a Costantinopoli. Nel 1697 presto' servizio in Catalogna, durante l'assedio di Barcellona. Durante la guerra di successione spagnola, Forbin era con uno squadrone in Adriatico, dove creo' diversi problemi alle linee di rifornimento austriache. Partecipo' al blocco di Venezia e bombardo' Trieste. Nel 1703 e 1704, da' la caccia ai corsari da Vlissingen.Richiamato dopo il sequestro di navi neutrali, Forbin comando' navi francesi in imprese corsare in operazioni di successo e fece regolari operazioni navali contro le navi olandesi e inglesi nel Canale della Manica e nel Mare del Nord. Nel giugno del 1706 attacco' un convoglio inglese, conquistando sette navi, il 12 luglio sequestro' due navi olandesi e il 28 ottobre attacco' un convoglio olandese che aveva un'ampia scorta catturo' tre navi e ne affondo' una.Nel 1707, fu nominato Contrammiraglio. Il 12 maggio blocco' un convoglio britannico di 18 navi in rotta per il Portogallo. In estate guido' il Marte e una divisione nel Mar Bianco, torno' a Brest il 23 settembre con 34 navi catturate.Il 21 ottobre nella battaglia presso il Lizard, aiuto' Duguay-Trouin a distruggere quasi interamente un convoglio inglese in rotta per il Portogallo: furono catturate 80 navi, 60 mercantili e quattro navi di linea, una fu affondata.Dal 1708 la Francia aveva cominciato a subire sconfitte sul terreno. Per riscattare questa situazione, il governo francese decise un piano per trasportare il principe James Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, in Scozia, al fine di costringere gli inglesi alla guerra. Incaricato di questa missione, Forbin navigo' nel marzo con uno squadrone di piccole dimensioni. Apprendendo che gli inglesi avevano arrestato i leader del complotto e che uno squadrone inglese seguiva le sue navi, Forbin interruppe la missione e tornò a Dunkerque. Si ritirò nella sua proprietà e mai torno' al comando di una nave. Egli registro' la sua vita nelle Mémoires libro vivace ma non sempre obbiettivo, pubblicato nel 1730. Morì nel castello di Saint-Marcel vicino a Marsiglia il 4 marzo 1733. Per quanto detto Claude Forbin si puo' considerare il miglior marinaio della sua generazione. < "Chi e'? (I farang)".Dalla magica penna
di Lucrezia Bugane': Rhum Mates.