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Climatizzatori. Una legge potrebbe mettere in pericolo le pompe di calore

Creato il 14 giugno 2013 da Ecoseven @EcoEcologia

L'industria del condizionamento preoccupata per la  proposta  di  revisione  del  Regolamento  F-Gas, che  porterebbe  alla  scomparsa  delle  pompe  di  calore 

Climatizzatori. Una legge potrebbe mettere in pericolo le pompe di calore

 

Il  gruppo  Daikin,  sia  a  livello  nazionale  che  europeo,  sostiene  gli  sforzi  della  Commissione  Europea,  del Parlamento  e  del  Consiglio  per  ridurre  le  emissioni  di  gas  effetto  serra,  in  ambiente.  La  legislazione comunitaria  richiede  un  costante  incremento  dell’utilizzo  di  energie  rinnovabili  e  dell’efficienza  nelle tecnologie  che  utilizzano  quelle  convenzionali.  Questi  ambiziosi obiettivi  non  potranno essere raggiunti senza una significativa espansione delle pompe di calore per la climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
Il  prossimo  19  giugno  c.m.  la  Commissione  Ambiente,  Sanità  Pubblica  e  Sicurezza  Alimentare  (ENVI)  del  Parlamento  Europeo  si  dovrà  esprimere  sulla  proposta  di  revisione  del  Regolamento  F-Gas  che  ha  come finalità il contrasto delle emissioni di gas serra. 
I  passaggi  del  documento  di  legge  che  preoccupano  Daikin,  le  associazioni  di  categoria  ANIMA  Co.Aer  e CECED Italia in rappresentanza di tutta l’industria della climatizzazione, sono:
1. la drastica riduzione della disponibilità degli attuali refrigeranti (HFC);
2. il divieto di precaricare in fabbrica le apparecchiature;
3. il successivo divieto di utilizzo (bando) degli stessi refrigeranti.
L’applicazione  di  queste  proposte  porterebbe  alla  scomparsa  delle  pompe  di  calore  in  ogni  loro  forma,  con  solo modeste eccezioni.
Daikin Air Conditioning Italy a tal proposito:
1. condivide e sostiene le posizioni espresse in merito da ANIMA Co.Aer e CECED Italia;
2. chiede  al  mondo  dell’informazione  di  ascoltare  queste  associazioni  e  contribuire  al  processo  di
informazione di un pubblico più vasto, scatenando il dibattito presso l’opinione pubblica;
3. invita  i  rappresentati  italiani nella  Commissione  Ambiente,  Sanità  Pubblica  e  Sicurezza Alimentare  (ENVI)  ad  ascoltare  le  proposte  delle  associazioni  auspicando  un  loro  pieno  e  consapevole sostegno alle loro istanze.

14-06-2013

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