Cliniche di bellezza in Thailandia e la nuova frontiera del marketing!

Non è di certo la prima volta che mi diverto a condividere le pubblicità tailandesi. A quelle più famose, note anche in Italia soprattutto per essere cortometraggi capaci di fare leva sui sentimenti della gente e di strappare qualche lacrima anche ai cuori più incalliti, io preferisco di gran lunga quelle che in Italia verrebbero bocciate sotto tutti i punti di vista ma che non solo funzionano, sono divertenti e di certo tutt'altro che scontate. Ora guardate questa qui e ditemi se non ho ragione.

Io la trovo meravigliosa. Gira in rete già da un paio d'anni e recentemente diversi amici l'hanno ripostata su Facebook.

Questa clinica, la Toctick Clinic, si trova in zona Phaya Thai (dove si arriva comodamente sia con l'Airport Link che con la BTS) e ha avuto il coraggio (se di coraggio vogliamo parlare) di usare un(a) ladyboy (o forse un(a) transessuale) per promuovere la propria struttura!

Ovvio. Che si trattasse di un “uomo” credo si capisse dal secondo fotogramma - e non credo ci fosse nessuna volontà di nascondere l'evidenza dei fatti o di voler sorprendere davvero con la scena finale.

Parrucca, eccessiva femminilità, piede da calciatore e un testone sproporzionato rispetto al corpo sono particolari non sempre così evidenti nella realtà, in un paese dove il dimorfismo sessuale è davvero poco marcato e non è raro chiedersi se ci si trova difronta ad una ragazza o ad un ragazzo (e viceversa). Ma in fondo, chissenefrega, no?

Chi bazzica la Thailandia e non si fa problemi a frequentare zone come Soi Cowboy, Pat Pong o Patong a Phuket - nominare Patthaya sarebbe superfluo e scontato - sa bene che alcune delle ragazze che lavorano nei Go Go Girl Bar sotto sotto nascondono un segreto non sempre facile da svelare. In fondo qui le donne - quelle senza il cromosoma Y tanto per essere chiari - possono essere più pelose degli uomini - quelli che hanno sia la X che la Y mentre le donne con X e Y possono essere decisamente più femminili, curate e belle delle loro concorrenti. E se nel mondo si parla tanto di OGM, qui in Thailandia dovrebero istituire un registro degli OMM ovvero degli Organismi Morfologicamente Modificati, per la difesa del consumatore, no?

I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.
Charles-Louis de Montesquieu