Clogwynn Lodge, a cozy Wales cottage...

Creato il 06 febbraio 2015 da Mironseak
This is my second week here in Wales.
A lot of things happened since I've arrived and one of the most interesting is that I've got a second hand car. I called the mobile number written on the paper glued on the windscreen, sent a couple of messages to the old owner and planned a meeting with him for the Sunday night. I've already taken out an on-line insurance so just a signature and a handshake was necessary. After that, I was able to drive my new car into the night, under a first soft snowfall.
I've slowly driven along no name roads for almost one hour in the dark night to reach the little village of Pen-y-Groes, located to the south fo Caernarfon, often looking at the map because the sat-nav was unable to find the place. After a telephone box, I've taken the first little road on the right hand side and I've immediately found an unmistakable signal, a pair of kayak bars on the roof of a car.
Debbie is a sea kayaker and she lives in a cozy cottage with a cincilla, an ostrich and a lots of birds all around the garden. My room is at the second floor, the bed is provided with a warm duvet and the window is facing directly to the sea. Everywhere into the house there are sea kayak books, maps and charts, and also stones, shells and little pieces of wood... I'm pretty sure that Debbie and I will hit it off!
There is one more reason to appreciate Clogwyn Lodge, the old disused slate querries on the other side of the hill, in a really spectacular valley at the bourder of the Snowdonian National Park. It's a very interesting old industrial area, full of hiking trails, creeks and waterfalls... I've spent there one entire sunny day and I've came back home with too many little pieces of slate into my pockets!


The second hand car and the NDK Romany on the inflatable roof bars: ready!

Debbie's cottage in Clogwyn Melyn up to Pen-y-Groes

First view from the window of my spare room

Long walk along the North Wales Pilgrim's Way

Disused slate quarries at Dyffryn Nantlle... such an amazing place!

E' la seconda settimana che trascorro in Galles.
Mi sembra di essere partita ieri ed invece sono successe già un sacco di cose interessanti...
Tra le altre, ho comprato un'auto usata. Le modalità meritano una breve diversione: ho chiamato il numero di telefono riportato sul cartello vendesi, scambiato qualche sms di conferma con il vecchio proprietario, attivato un'assicurazione on-line, prelevato le sterline necessarie, fissato un incontro di domenica sera... ed è bastata una firma ed una stretta di mano.
Comincia a nevicare appena infilo la chiave nel cruscotto. Ho guidato lentissimamente per quasi un'ora lungo sentieri senza nome, di notte, alla ricerca della mia nuova casa. Debbie Hughes mi aveva inviato una foto con la mappa di Pen-y-Groes, un villaggio di 1.800 persone 15 miglia a sud di Bangor... è tutto un intricato sistema di stradine tortuose costeggiate da muretti a secco... dopo una cabina telefonica giro a destra su per una strada sterrata e spero di aver indovinato perchè fare inversione è impossibile e scendere in retro sarebbe un vero incubo... C'è un'auto parcheggiata davanti all'ingresso, ha un segnale per me inequivocabile: le culle per il kayak sul tetto! Posteggio, scendo e busso... yes, è la casa giusta! Debbie è una kayaker, l'avevo detto?!?
Il cottage è bellissimo, accogliente e caldo, la mia camera nel sottotetto affaccia sul cortile e dalla finestre vedo sia il mare che le montagne. In casa trovo dappertutto legni lavorati dal tempo, pietre levigate e conchiglie... e un sacco di libri di kayak, carte nautiche e racconti di viaggio... credo proprio che Debbie ed io andremo più che d'accordo!
In giardino razzola uno struzzo, nel sottoscale dorme un cincillà e l'albero davanti casa accoglie corvi, merli, tordi, pettirossi, passeri e tanti altri piccoli uccellini dal piumaggio variopinto che non so riconoscere ma che rendono oltremodo piacevole la mia pratica yoga del mattino.
Oltre le colline dietro casa, poi, si susseguono una serie di cave abbandonate che sono andata a perlustrare appena è uscito il sole. Le pietre di scisto dalle inconfondibili sfumature amaranto e grigio/verde formano un'infinita serie di montagnole molto suggestive che nascondono sentieri, ruscelli e laghetti artificiali. Lo scenario è reso ancor più spettacolare dalla collana di montagne innevate che circondano l'intera vallata e da una cascata che gorgoglia poco distante... Sono tornata indietro con qualche chilo di troppo, temo, troppi sassi nelle tasche!

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