c***o c***o, c*lo c*lo

 Beppe Grillo continua la sua marcia a destra e deve sbarazzarsi di tutti i nomi ingombranti, quindi, dopo aver smerdato Bersani, passa ai conduttori che Gianpaolo Pansa, in suo orrido recente libro, ha definito “sinistri”. Ecco come ne parla tramite il suo blog: “ I conduttori sono animali domestici dimenticati dal padrone dopo un trasloco. I loro studi dove hanno manipolato per decenni l'opinione pubblica, sono spogli, tristi. I conduttori sono costretti a intervistarsi tra di loro, a scambiarsi opinioni di cui non frega niente a nessuno. Santoro intervista Lerner. La Annunziata intervista Santoro”.
Ecco la replica di Santoro ieri sera a Servizio pubblico: “Caro Beppe Grillo, ti parlo con un certo affetto, perché mi hai fatto sperare tanto in un cambiamento. Ma ora dici che noi conduttori televisivi, come i politici, siamo tutti morti… Tu hai bisogno di dire che siamo tutti uguali perché hai bisogno di tenere i tuoi ragazzi lontani dalle telecamere e devi consentire al tuo piccolo fratello e socio Casaleggio di controllare la situazione. Perché ‘movimento’ va bene ma non troppo. se i tuoi ragazzi sono contenti di non avere altro dio che non il tuo blog sono fatti vostri, e vi dico auguri. Però d’ora in poi riderò un pochino di meno, spererò un pochino di meno, e magari penserò un pochino di meno… cazzo cazzo, culo culo, vaffanculo vaffanculo, ma tra poco ‘Servizio pubblico’ ricomincia” (il video: http://video.repubblica.it/politica/santoro-contro-grillo-non-siamo-tutti-uguali/96362/94744).
Grillo, l’hai sentito pure tu  il boom stavolta? Ti ha mollato pure Santoro che ti ha sempre difeso (più o meno). Invece, a Radio Londra, mi era sembrato di sentire Giuliano Ferrara dimostrare una vaga simpatia nei tuoi confronti. BOOM.
Le reazioni a caldo dei grillini sul Fatto quotidiano on-line, che ospita la diretta di Servizio pubblico, non hanno tardato a farsi sentire: Santoro ha osato toccare il loro dio? “Santoro sei morto”, “Santoro sei uno zombie” e via andare con la solita sbobba.
In questi giorni abbiamo continuato a chiederci il perché della vittoria di Grillo. È molto semplice: L’Italia ha bocciato i vecchi partiti, non la vecchia retorica. Eccolo qua Grillo: “ Se pagassimo le tasse non succederebbe un emerito cazzo! Se pagassimo il doppio ruberebbero il doppio”. Ma questa è la versione subdola del berlusconismo! Almeno Berlusconi diceva chiaro e tondo  "mi sento moralmente autorizzato a evadere". Grillo è più ipocrita: potremmo anche pagare le tasse, ma non servirebbe. Poi il tutto va condito ovviamente con cazzo cazzo, culo culo.
Cosa altro dice di interessante Grillo? Ecco: “ oggi esiste solo facebook. Un ragazzo di 23 anni può parlare su facebook con 23.000 persone” . Si, è vero; ma se quel ragazzo di 23 anni, parlando con 23.000 persone dice 23.000 cazzate?
Eppure ha ragione Santoro: i ragazzi di Grillo non hanno altro dio tranne il suo blog. Dunque? Il problema è totalmente nuovo. Se quello di Berlusconi era culto della personalità, qui siamo al fanatismo vero e proprio: chi tocca il Mahatma Grillo è un infedele, un eretico ostinato e pertinace.
E allora mi sia concesso fare un appello ai tanti “Pizzarotti”, cioè a quella parte del movimento che dovrebbe essere meno becera di chi li ha votati e soprattutto del loro capo: liberatevi del mostro, prima che il mostro vi divori. Eviterete di fare la fine del PDL.  Non mi invento nulla, basta dare un occhiata al quello che in un mio precedente articolo (non senza malizia, ça va sans dire) avevo definito "organo ufficiale del M5S, e cioè il Fatto quotidiano: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/24/retroscena-telefonata-casaleggio-scoppia-caos/240703/ . Organo ufficiale evidentemente si, ma per l'appunto del M5S, non di Grillo.
Uno slogan  per il cambiamento dell’Italia? GRILLO è IL VECCHIO, MANDIAMOLO A CASA.