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Coalizione a rischio?

Creato il 20 marzo 2010 da Marcoianes

La situazione determinatasi a Rovereto offre spunto per alcune riflessioni sulla politica trentina.
Appare chiaro che i partiti che compongono la coalizione provinciale, ribadita presso il consiglio comunale di Trento, non ha saputo riproporre le condizioni costituenti anche a Rovereto; pure negli altri centri più significativi, come ad esempio Riva del Garda ed Arco, la situazione è molto ingarbugliata ed incartata sulla spartizione delle poltrone di primo cittadino. A Rovereto è scoppiata in pieno la questione, evidenziando un'incapacità del PD, partito di maggioranza, a tenere in mano il pallino della situazione; l'asse centrista formata da UPT - PATT e UDC si sta coagulando per tentare di isolare il PD e metterlo di fronte al fatto, ormai palese ed evidente, che non ha la capacità di gestire con autorevolezza la coalizione medesima. A Rovereto, in particolare, il PD ed il suo candidato sindaco, hanno dato per scontato il passaggio di coinvolgimento dell'Italia dei Valori; hanno,erroneamente, creduto che i partner di centro accettassero un patto consolidato a livello nazionale tra le due forze , di conseguenza, hanno agito coinvolgendo l'IDV. Questo passaggio tanto scontato non lo era, viste le successive prese di posizione e la conseguente estromissione di IDV dal gruppo di coalizione. Ha un bel dire Miorandi, ora, dal giornale, che è stata una sua scelta di estrometterci; ci deve però spiegare perché ci contattò e ci invitò al cerimoniale d'incoronazione a candidato sindaco. Ci chiediamo che credibilità possa avere una persona che prima garantisce di avere in mano la situazione, ci invita al banchetto nuziale e poi, di punto in bianco, divorzia, senza se e senza ma. Mi piacerebbe capire, anche in previsione di un ipotetico ballottaggio, come si presenterà e se si presenterà a chiedere il nostro appoggio! Ma di questo parleremo, ovviamente, più avanti, qualora si presentasse l'occasione. La coalizione a Rovereto ha fallito una riconferma che era fortemente attesa da molti, auspicata da altri, ma altrettanto fortemente frenata da quelle forze politiche che cercano di scaricare i partiti cosiddetti minori, poiché fastidiosi e poco gestibili. Mi meraviglia, sinceramente, l'atteggiamento del PD; che ci sta a fare una forza che si definisce progressista, con le forze che determinano un centro che solo per nome non si chiama DC? Quali prospettive ci possono essere, a livello provinciale, se nella maggiore città che va al voto, non si è riusciti a comporre una coalizione di centro sinistra coesa e omogenea? Rimane anche una forte perplessità su come sono state condotte le trattative. Generalmente, al tavolo delle trattative si invitano le segreterie dei partiti, fin dall'inizio; così non è mai stato in queste settimane! Italia dei Valori ed i Verdi sono sempre stati chiamati a trattative ben avviate, quando cioè i partiti del grande centro, assieme al consenziente PD, avevano già deciso come procedere e, molto probabilmente, anche come spartirsi le "careghe" in caso di vittoria. Così non si porta avanti una coalizione, se nella coalizione si vuole coinvolgere anche Italia dei Valori! Ribadisco, se si vuole coinvolgere! Sì, perché a questo punto è chiaro e limpido che IDV serve solo quando la coalizione è in difficoltà,serve solo per portare acqua quando l'incendio si avvicina; poi, la si scarica quando si presume di avere la certezza di farcela solamente con la presenza del centro e del PD. Italia dei Valori, a livello nazionale, ha come partner primario il PD; ma il PD, a livello locale ha deciso diversamente. Quindi, di conseguenza, il PD ha deciso di rompere la coalizione; rottura avvallata dall'asse di centro formata da PATT e UPT in particolare. Questi primi segnali sono sintomi di un grande malessere all'interno della coalizione stessa. La situazione di Rovereto porterà strascichi nei rapporti tra le forze della coalizione provinciale. Per Italia dei Valori, sicuramente dovrà essere rivista la posizione nelle trattative anche per gli altri comuni che andranno al voto. Per questo è stato deciso di sospendere ogni trattativa; non possiamo accettare di far parte di una coalizione che ci scarica senza motivazione alcuna; non accettiamo di essere trattati da forza utile solo per portare voti. A Rovereto Italia dei Valori correrà da sola, ma anche negli altri comuni ci stiamo attrezzando per andare al voto con le nostre forze. Abbiamo tentato in tutti i modi di tenere fede al patto di coalizione, ma non siamo certo stati noi ad uscire, così come non siamo certo entrati senza essere stati invitati. Se siamo ospiti sgraditi, togliamo il disturbo e andiamo avanti per la nostra strada, con le nostre proposte, le nostre idee ed i nostri valori. Con il chiaro intento di fare buona politica, per il bene dei cittadini; e, ricordo, che per il bene della città di Rovereto, avevamo messo da parte ogni velleità; ora, ci siamo e siamo pronti a correre per il bene della città, con una nostra proposta alternativa di governo. Non come comparse, bensì come protagonisti.

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